Ristoranti chiusi per un mese. Come può la ristorazione alberghiera affrontare questa situazione e garantire agli ospiti ottimi servizi, magari potenziando offerta e comunicazione? Alcune riflessioni per hotel con ristorante e non.

Il dpcm del 25 ottobre ha presentato il suo conto al mondo della ristorazione. Almeno fino al 24 novembre, niente più cene e aperitivi e disposizioni severe su numero e disposizione dei commensali e sul rispetto delle norme anti-Covid. Augurandomi che tutto torni al più presto alla normalità e in attesa che i ristoranti possano riprendere la loro consueta attività, voglio condividere alcune riflessioni fatte in queste ore rispetto alla ristorazione alberghiera – consentita per gli ospiti dell’hotel – e a come gli hotel possano gestire questa emergenza offrendo migliori servizi agli ospiti e, nei casi di presenza di ristorante interno, implementando e promuovendo al meglio l’offerta.

Oggi avrei dovuto essere in un hotel per una consulenza, ma ieri la titolare mi ha telefonato molto agitata, chiedendomi di spostare l’incontro perché impegnata a gestire gli ospiti che, non disponendo la struttura di ristorante, non sapevano come muoversi per la cena.
Allo stesso modo, domani sera sarò in trasferta e, per prima cosa, ho pensato di dover scegliere l’hotel in base alla qualità del ristorante, cosa che finora non aveva mai rappresentato per me un importante criterio di scelta.

Tutto questo mi ha portato a fare delle riflessioni su come l’hotel possa assicurare un buon servizio ai propri ospiti e magari migliorare il proprio comparto relativo alla ristorazione.

Perché non ribaltare il concetto di servizio ancillare?

Avete capito bene. Non più f&b al servizio delle camere ma… il contrario. Sul web cominciano già a spuntare le prime offerte di cena romantica con pernottamento. Non basta invertire l’ordine delle parole, il tutto andrà curato alla perfezione. A mio avviso si tratta però di un punto di vista interessante anche per il futuro, un po’ come detto per il discorso smartworking. Il mondo dell’ospitalità sta comunque cambiando, a prescindere dal covid.

Il ristorante in questo periodo diventerà un motivo per scegliervi

Promuovetelo, approfittatene e cercate di fidelizzare quella clientela che probabilmente non si sarebbe fermata a cena da voi se i ristoranti fossero stati aperti. Se finora soltanto il 20 – 25% dei vostri ospiti tendeva a fruire del ristorante, in questo periodo le percentuali aumenteranno notevolmente: non fatevi trovare impreparati.

Assecondare le ricerche degli utenti

Qualcosa mi dice che in questo periodo la ricerca “hotel con ristorante” aumenterà notevolmente. E allora voi assecondate la query con campagne mirate e advertising dedicato proprio alla ristorazione. Chi è in viaggio, in questo momento, cerca proprio questo.

Il room service

Molti clienti possono comunque essere spaventati dalla cena al ristorante, per quanto le regole siano rispettate. Fate sapere a chi vi cerca che siete in grado di mettere a disposizione anche un perfetto room service. Sarà sempre più richiesto.

Non dimenticare i social

Forse è il momento di stravolgere per un po’ i calendari editoriali per la pubblicazione dei contenuti social dell’hotel dedicati ai vostri piatti, in modo che chi arriva sui vostri profili e pagine venga immediatamente attratto da quello che, come detto, adesso rappresenta un criterio che influenza la scelta finale. L’avete sempre un po’ trascurato nella comunicazione, vero?

E chi non ha il ristorante in hotel?

Anche e soprattutto chi non può assicurare una proposta ristorativa, dovrà ripensare e promuovere servizi che possano essere attraenti per i potenziali ospiti, che adesso vogliono essere rassicurati in questo senso. In che modo? Potenziando l’offerta del bar aumentando la scelta e la quantità e ricorrendo a piatti rigenerati. Mettendo a disposizione sala colazioni e room service per il food delivery, magari creando un menu qr code in camera da cui effettuare gli ordini direttamente via chat. Valutate la possibilità di accordarvi con uno o più ristoranti del vostro territorio disposti a effettuare questo servizio, così aiuterete anche i colleghi in un momento così difficile.

Insomma, in questo momento gli ospiti cercano hotel con ristorante, scelgono in base alla qualità e alla reputazione. Dagli hotel senza ristorante, cercano rassicurazione e servizi che possano consentire loro di poter cenare e scegliere i propri piatti preferiti. Gli strumenti per garantire loro il servizio e promuoversi al meglio esistono. E chissà, magari sarà l’occasione per riportare attenzione e qualità sui ristoranti degli hotel, spesso considerati le cenerentole dell’offerta ospitale.