ChatGpt viene e verrà sempre più utilizzato come strumento di ricerca per trovare hotel, destinazioni, tour e servizi di ospitalità. Il mondo dei motori di ricerca sta cambiando radicalmente. E c’è già chi dice – per l’ennesima volta – che la SEO è morta. E, per l’ennesima volta, si sbaglia alla grande.

Molti albergatori si stanno interrogando sul futuro della ricerca online e si domandano come sia possibile ottimizzare la presenza e il posizionamento sulle risposte fornite da ChatGpt. Ecco alcune indicazioni per ottenere maggiore visibilità. E qualche prospettiva per l’immediato futuro.

Nell’immagine, un esempio di ricerca in campo ospitale effettuata su ChatGpt-4. Segue un accurato elenco di strutture rispondenti ai parametri richiesti – che non pubblichiamo per ovvi motivi – compresa una lista estrapolata da Booking.com. Ebbene, i risultati ci dimostrano che no, nemmeno questa volta la Search Engine Optimization è stata ammazzata, anche se a fasi alterne se ne dichiara la morte da circa quindici anni. Oppure mettiamola così: se è morta, è risorta. Sì, perché i risultati – udite udite – non si discostano molto da quelli forniti dai principali motori di ricerca e dalle Online Travel Agencies. In questo periodo tutti stanno dicendo di tutto, ma la verità è che la SEO non è mai stata così viva e, anzi, si prepara a una seconda giovinezza. Ovviamente stiamo parlando di un periodo di grandi trasformazioni e molte cose cambieranno anche per quanto riguarda il posizionamento. Detto ciò, questa è la domanda che mi è stata fatta più frequentemente dagli albergatori: Come faccio a posizionarmi tra i risultati di ricerca di ChatGpt? La risposta, per adesso, è sempre la stessa [e sono piuttosto sicura che continuerà a essere la stessa anche in futuro]: prenditi cura del tuo brand e dei tuoi contenuti.

Volendo filosofeggiare, la mia convinzione deriva dal fatto che i motori di ricerca e i social media, negli anni, si sono sempre più orientati verso risposte human centered e verso l’interpretazione della ricerca. Pensiamo ai contenuti che ci propongono i social: i post, le persone, le pagine con cui siamo soliti interagire di più. Per non parlare di Google e dell’evoluzione negli aggiornamenti dell’algoritmo a cui abbiamo assistito in soli dieci anni. Parlando di archeologia seo, pensiamo a quanto i risultati di ricerca e le proposte dei contenuti fossero un tempo automatizzati rispetto a oggi. Ma perché tutta questa attenzione alla qualità? Semplicemente per trattenere l’utente sulla piattaforma. Se Google, per esempio, avesse continuato a proporre siti con testi intrisi di keyword stuffing [ripetizione continua e non contestualizzata di parole chiave], di scarso valore, con contenuti duplicati e non coerenti con le keywords utilizzate, avrebbe perso credibilità e sarebbe stato soppiantato da un altro motore di ricerca più intelligente. Alla stessa maniera, i social, proponendoci argomenti e contatti all’interno della nostra comfort zone, puntano a trattenerci all’interno della piattaforma. Perché dunque proprio l’Intelligenza Artificiale che si propone di replicare il ragionamento umano non dovrebbe comportarsi nello stesso modo? Direi che anzi, tutto questo sarà amplificato.

Dopo aver parlato di come usare ChatGpt per generare testi utili per l’hotel, ecco qualche suggerimento per essere presenti tra i risultati di ricerca.

Non dimenticare il Panda

No, non serve la tessera del WWF. Si tratta delle buone, vecchie pratiche SEO. Panda è l’update che Google ha introdotto nel 2011 e che ha cambiato radicalmente il modo di concepire i testi sul web. Niente di nuovo sotto il sole. In pratica, una summa di quello che viene sempre raccomandato:

  • Contenuti di qualità
  • Rilevanza delle keywords
  • Backlinks
  • Authority del dominio
  • Velocità di navigazione
  • Tecnologia responsive
  • Qualità della user-experience
  • Design del sito
  • Sicurezza
  • Coerenza
  • Aggiornamento
  • Testi originali

Il brand prima di tutto

Basta effettuare una semplice ricerca nel settore, per esempio, dell’abbigliamento, per capire quanto il brand attiri volumi di ricerca molto alti – a meno che non si parli di prodotti di nicchia, ovviamente. La forza e la riconoscibilità del brand avranno sempre la meglio su qualunque tecnicismo.

Long, long, long tail

È probabile che la famosa coda lunga di keywords diventerà sempre più importante. Su ChatGpt le ricerche tendono a essere particolarmente specifiche, nell’ottica di voler ottenere le risposta più esaustive nel minor tempo possibile. Già la denominazione di chat, a pensarci, predispone alla chiacchierata e al concetto di assistenza. Nella scelta delle parole-chiave sarà opportuno optare per sequenze più lunghe e descrittive, nell’ottica di intercettare il target di riferimento.

Guarire dalla ‘Primisugugol!! Syndrome’

Vedi paragrafo precedente. E ricorda che tutti gli strumenti digitali ti aiutano a profilare il pubblico, non a raggiungere dogs and pigs. Che sarebbe anche inutile. E dispendioso. E controproducente. Anche su ChatGpt.

Non trascurare l’online distribution

Abbiamo notato, tra i risultati di ricerca su ChatGpt, anche molte informazioni provenienti dalle OTA. Questo significa che un buon posizionamento su queste piattaforme aiuterà anche il tuo posizionamento. Una buona strategia di online distribution favorirà anche qui la visibilità della tua struttura.

Fatti furbo con i tools giusti

Strumenti come Jasper o Copy.ai possono essere molto utili per andare a creare delle bozze dei propri contenuti testuali. Su ChatGpt, inoltre, è possibile effettuare delle ricerche per identificare quali sono gli intenti di ricerca più attinenti la propria struttura ricettiva, il territorio dove si lavora e i propri clienti. Per esempio chiedendo elenchi di parole chiave efficaci relative a un determinato argomento e a una determinata user persona. Naturalmente tutto deve essere ragionato e contestualizzato anche in base alla competitività sia dell’hotel che delle keywords stesse. In molti casi, il risultato – al momento – contiene delle inesattezze e/o dei risultati non sempre coerenti con la richiesta effettuata.

Non che questo non fosse possibile finora, ma certamente con ChatGpt tutto diventa più semplice, immediato e veloce. E presto anche più preciso. Fate i bravi.