Fine dining in Luxury Hotels.
Quanto investire nella ristorazione e quale il contributo del food&beverage al conto economico dell’hotel? Chef e imprenditori sempre più connessi con il mondo alberghiero.
Il 36% dei ristoranti segnalati nella Guida Michelin 2023 con almeno una stella sono collegati ad alberghi. Secondo il Luxury Hotels Database di Thrends, il 57% degli hotel a 5 stelle ha un ristorante, il 41% ha fino a 3 ristoranti e il restante 2% ne ha più di 3. Di questi, circa il 10% sono ristoranti stellati Michelin. Ciò indica una tendenza crescente della ristorazione raffinata negli hotel, che punta non solo a soddisfare i propri ospiti ma anche ad attrarre clientela esterna.
La strategia dei ristoranti stellati è quella di focalizzarsi sulla clientela esterna.
Come riporta “Il Sole 24 Ore”, nella maggior parte dei casi il contributo del ristorante al conto economico dell’albergo si aggira intorno al 40%, mentre in alcune eccezioni può arrivare fino al 60%, come nel caso del Belmond Splendido Mare di Portofino nel 2022. Le strategie dei ristoranti stellati sono sempre più focalizzate sulla clientela esterna, che in media rappresenta il 75% degli avventori.
Per il Four Seasons il food&beverage è diventata una linea di business distinta.
Anche gli investimenti nel settore alimentare e delle bevande (F&B) sono in aumento, con catene come Four Seasons che hanno recentemente isolato il loro “Gruppo di ristoranti e bar” come linea di business distinta. Attualmente, questo gruppo gestisce 600 ristoranti e bar in 47 paesi, tra cui 31 stelle Michelin.
Il progetto di crescita prevede 225 nuove aperture. È sempre più evidente che chef e imprenditori della ristorazione trovano vantaggioso collaborare con gli hotel, grazie alla sinergia tra le stelle assegnate agli hotel e quelle assegnate ai ristoranti, soprattutto se appartenenti a catene del lusso. Investimenti mirati e strutture fisiche e gestionali adeguate consentono ai manager di monitorare la redditività in modo più efficace rispetto a molti locali di alta ristorazione indipendenti, che spesso faticano a bilanciare elevati costi operativi con una capienza limitata di posti a sedere.
Non solo! I grandi brand alberghieri fanno leva sull’aspetto culinario per rafforzare la propria offerta ricettiva, come ha recentemente confermato Luigi Polito – CEO di Imperatore Travel e Patron di Therasia Resort Sea and SPA, unica location in Italia con due ristoranti stellati Michelin nella stessa struttura. La percentuale considerata come linea guida di investimento per l’asset F&B è pari a circa il 25% delle entrate del dipartimento.
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