L’innovativo brand di Accor ha inaugurato a Roma la sua prima struttura nel Bel Paese, unendo eleganza e vivacità.

Dopo Hossegor (Francia), Parigi, Vienna, Rio de Janeiro e Medellin (Colombia), JO&JOE fa il suo ingresso a Roma, dove ha inaugurato, lo scorso 28 novembre, la sua prima struttura italiana. Questo brand innovativo, nato per rispondere alle esigenze e alle aspettative dei millennial e dei viaggiatori internazionali, rappresenta una rivoluzione nel concetto di ospitalità.

JO&JOE fonde l’eleganza degli hotel tradizionali con l’atmosfera vivace e conviviale di un ostello della gioventù, creando un concept che si distingue per raffinatezza e accoglienza. Superando i limiti degli ostelli tradizionali, il brand offre proposte gastronomiche a prezzi accessibili e una ricca gamma di eventi, mantenendo allo stesso tempo tariffe di soggiorno più accessibili rispetto a un hotel di pari livello.

La corte interna.

La filosofia del brand è intrisa di una prospettiva trans-generazionale, abbracciando i valori della spontaneità, della condivisione e dell’entusiasmo nel confrontarsi con il mondo. In questo contesto unico, JO&JOE crea spazi che vanno oltre la semplice sistemazione, trasformando il viaggiare in un’esperienza unica.

“JO&JOE rompe con gli standard alberghieri tradizionali e propone un’ospitalità inclusiva, che unisce praticità, comfort e accessibilità, rispondendo alle esigenze dei nuovi viaggiatori, delle comunità locali e dei nomadi digitali” commenta François Leclerc, Deputy Brand COO di JO&JOE.

Da JO&JOE ognuno è libero di scegliere la formula che preferisce, a seconda dei propri gusti e budget, e di vivere uno spazio che è soprattutto esperienziale, fatto di incontri e socializzazione.

L’apertura di Roma.

Nel cuore di Roma, vicino alla Fontana di Trevi e al Pantheon, è ospitato in un ex monastero del XVI secolo. Gli spazi comuni, organizzati intorno a un cortile centrale e distribuiti su più livelli, comprendono un cocktail bar, un ristorante e una pizzeria, una sala riunioni, una lounge e un rooftop.

Il ristorante.

La configurazione delle camere integra elementi antichi – come i soffitti a cassettoni in legno o affrescati – con soluzioni lineari e contemporanee, dove i tocchi di colore e le opere di street-art di artisti locali e internazionali giocano un ruolo di primo piano. Ovunque, grandi finestre lasciano filtrare la luce del giorno, favorendo l’interscambiabilità tra interno ed esterno.

La chill out room.

Le camere sono 49 con 210 posti letto: 15 camere private per 2 persone con bagno en-suite, camere tipo dormitori da 4 a 8 persone, alloggi atipici per 2 o 4 persone dotate di terrazza privata, caratterizzati da colori vivaci e innovative soluzioni di arredo.

Il progetto degli interior è stato curato da Rizoma Architetture, studio di progettazione con sede a Bologna e specializzato nel settore hospitality e student housing (lo studio, tra gli altri, ha progettato il Lugano Dante, l’Albatros, The Social Hub, ex Student Hotel a Firenze e Bologna, il CX Turin Belfiore e CX Corso Margherita, l’iconica suite Tropicana Club dell’hotel Demo a Rimini). “Jo&Joe Roma non è un ostello, non è un hotel, ma una open house aperta alla città”, spiega Giovanni Franceschelli, founder di Rizoma Architetture. “Come le antiche domus romane, riscopre il valore e la centralità dello spazio pubblico attraverso le aree comuni, le camere e le terrazze che si aprono verso la corte centrale in un ritmo vibrante”.

Sopra e sotto, diverse tipologie di camera.

Ora l’intenzione del brand è quella di espandersi in tutta Europa e nelle principali città del mondo. Dopo Roma, le prossime aperture sono previste a Auckland e Budapest. JO&JOE fa parte di Ennismore, un gruppo di brand imprenditoriali nel settore dell’ospitalità che nasce nel 2021 da una joint venture con Accor.