A sud di Manchester nasce il nuovo San Carlo Alderley Edge di proprietà di uno dei marchi di ristorazione di maggiore successo nel Regno Unito. Un progetto straordinario che esalta le origini italiane del proprietario e della sua cucina.

Un ristorante-giardino, sofisticato e rilassato, di autentica cucina italiana, ad Alderley Edge nel Cheshire, a circa 30 km a sud dal centro di Manchester. È il locale San Carlo Alderley Edge di proprietà della famiglia Distefano e progettato da Fettle, studio di architettura e interior design con sedi a Londra e Los Angeles, artefice di molteplici progetti di successo in ambito hospitality, come lo Schwan Locke Munich e il The Hoxton Roma.

Terrazza-giardino con copertura retrattile.

Bilanciando l’importanza del lavoro di progettazione con la comprensione del processo gestionale, lo studio realizza spazi straordinari che sono sia economicamente sostenibili sia belli e funzionali. Il committente, uno dei marchi di ristorazione di maggior successo del Regno Unito, ha una storia che merita di essere raccontata.

Carlo Distefano giunse dalla Sicilia alla Gran Bretagna nel 1962 all’età di 17 anni, con 12 sterline in tasca, un permesso di lavoro e la promessa di un lavoro presso un barbiere. Nel 1992 aprì il suo primo ristorante dal nome omonimo a Birmingham. Celebrità, star dello sport e clienti affezionati fecero del San Carlo il loro ristorante preferito. Da allora la crescita è stata impetuosa: il marchio ora possiede e gestisce 25 ristoranti a Londra, Manchester, Birmingham, Liverpool, Bristol, Leeds e Leicester oltre che in Qatar, Bahrain, a Riyadh e Bangkok. A breve verranno inaugurati locali anche a Dubai e Miami.

La passione per l’ottimo cibo, il servizio e lo stile sono le caratteristiche che accomunano i diversi ristoranti del gruppo sparsi in Gran Bretagna e nel resto del mondo. 

Ulteriore conferma è il progetto San Carlo Alderley Edge che segna il quarto spazio che Fettle ha studiato per il marchio, dopo le aperture di successo a Liverpool e dei ristoranti Cicchetti Knightsbridge e Isola by San Carlo St Christopher’s place, entrambi a Londra.

Il progetto ad Alderley Edge è consistito in una radicale trasformazione e nella ristrutturazione completa dello spazio per un valore di ben 3 milioni di sterline. Il ristorante da 205 coperti dispone di una vasta terrazza-giardino tra interno ed esterno con tetto retrattile, che consente di utilizzare lo spazio tutto l’anno. 

L’armonico accordo degli arredi, del pergolato bianco con luci pendenti in cristallo, del camino e dell’abbondanza di piante rigogliose è studiato per essere un’interpretazione opulenta e raffinata delle ville e dei giardini all’italiana: un chiaro omaggio alla cucina proposta dal ristorante e alle origini della famiglia di imprenditori. Uno spazio articolato, quindi, per evocare lo spirito, il buon gusto e l’atmosfera, diffusa e impalpabile, del nostro paese.

L’ambiente da pranzo, elegante e disinvolto, combina toni verdi, dorati e rosa e una stratificazione di tessuti e trame fantasia. 

Gli arredi su misura riccamente imbottiti progettati da Fettle sono abbinati a pezzi vintage: mobili e accessori che aggiungono una patina di passate vite felici. I soffitti rivestiti in foglia d’oro, i pannelli a specchio, le fotografie e le opere d’arte che adornano le pareti contribuiscono all’atmosfera elegante dell’insieme. Il pavimento è in terrazzo con motivi in terracotta e bianco.

Il bancone bar è caratterizzato da un piano in marmo Rosso Alicante, legno lucido e dettagli in ottone. Gli sgabelli in rovere tinto con sedili in pelle verde lo avvolgono per consentire agli ospiti di godersi un drink dopo cena in un ambiente intimo.

L’illuminazione crea una luce calda e morbida attraverso un mix di lampadari in vetro di Murano, applique in ottone con paralumi in tessuto con motivi creati ad hoc e luci per quadri in ottone.

Andy Goodwin, co-fondatore di Fettle, ha commentato il lavoro del suo studio con una certa soddisfazione: “Siamo stati lieti di lavorare su questo progetto speciale, nato dalla volontà di sviluppare un’identità chiara per questo nuovo spazio, differenziando Alderley Edge dai suoi ristoranti gemelli, pur mantenendo una comunanza estetica”.

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Ph. Helen Cathcart.