Ark Co-Living a Londra.
Trend. Apre a Wembley l’aparthotel long stay firmato Holloway Li. 300 studios con ampi spazi co-working e tutti i servizi di un hotel.
A Londra, nel quartiere di Wembley nella zona nord-ovest della città, il duo di interior design Holloway Li ha trasformato un preesistente hotel in un nuovo spazio di accoglienza long stay, per un giorno o per un anno, secondo i trend del momento. 300 studios occhieggiano allo stile dei tipici battelli dei canali londinesi, giocando con il nome dell’edificio Ark (arca), ma anche omaggiando le tipiche terrace housing della città.
L’intervento pone l’accento sul design per creare ambienti altamente conviviali incentrati sulla comunità. L’ambizioso progetto, oltre ai 300 studios, ha previsto la realizzazione di una lounge, un grande spazio co-working, una sala multimediale, una palestra, sale riunioni private e un nuovo padiglione sul tetto, il Pavillion, con spazi relax, lettura, lavoro ma anche cucina.
Holloway Li ha studiato il Pavillion come un open space organizzato però con area pubbliche e zone più di privacy in modo da lasciare a ognuno la scelta di dove collocarsi a secondo delle esigenze del momento. Lo spazio è progettato intorno a un grande tavolo da 16 posti che si trova al centro della stanza, con spazi cluster studiati per soddisfare diverse modalità di lavoro, da soli o in piccoli gruppi; c’è anche un’ area biblioteca e un’altra attrezzata a mini bar. Il tutto è giocato sui colori caldi dei tessuti e delle tonalità del legno di rovere posato a terra, con un’illuminazione diffusa e molte piante verdi
Una grande cucina con 7 aree cottura, delimitata da una differente pavimentazione ceramica, sottolinea ulteriormente il carattere conviviale del Pavillion e invita a showcooking e masterclass di gruppo, brunch e cene condivise.
L’ingresso al piano terra ha una grande sala co-working ed è strutturato spazialmente secondo il modello delle terrace housing londinesi di grandi dimensioni. “Il tema co-living sta maturando velocemente. Nell’Ark lo abbiamo sviluppato attingendo dalla nostra esperienza nel settore dell’hotellerie e mixandola con soluzioni di tipo residenziale”, spiega Na Li. Lo spazio ha 4 grandi postazioni a isola per co-working, una zona grab and go per le colazioni e ambienti che garantiscono la privacy come le nicchie phone boot.
Tutti i 300 appartamenti hanno una distribuzione interna mutuata dal design nautico che ottimizza gli spazi. La zona bedding è separata dall’area living da schermature in legno, mentre la cucina ha pannelli scanalati in vetro che la separano dagli altri spazi creando ambienti intimi e confortevoli e bilanciando flessibilità e facilità d’uso.
La palette colori degli appartamenti è studiata sui toni del sabbia, salvia e tabacco utilizzati per differenziare i vari appartamenti che presentano tonalità molto chiare per lasciare spazio alla possibilità di personalizzazione da parte degli ospiti.
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ph. Pavilion Ed Reeve
spazie comuni e appartamenti Nicholas Worley
moodboard Sophie Percival
portrait Cecilia Di Paolo
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