Ma può un algoritmo scoprire quali sono le preferenze dell’ospite meglio di un umano? Monitorarle e restituire pacchetti vacanza sempre più personalizzati e declinati sulle singole richieste? E come l’intelligenza artificiale conversazionale diventerà un alleato insostituibile per le strutture alberghiere? Ce lo svela PhocusWire, la piattaforma americana sulle tendenze digitali.

PhocusWire, la piattaforma americana più importante di informazione su aspetti legati alla trasformazione digitale delle aziende del turismo, ha recentemente pubblicato un articolo sulle tre principali tendenze che caratterizzeranno il 2024.

1. La personalizzazione sarà un “must have”.

L’80% dei consumatori richiede esperienze personalizzate: dalla prenotazione alle interazioni post-soggiorno, i clienti ormai si aspettano che siano in linea con le loro preferenze.

Perché ti dovrebbe interessare?

Ora che il turismo globale è tornato ai livelli pre-pandemici, è fondamentale sfruttare la personalizzazione per distinguersi dalla concorrenza e fornire un tipo di esperienza che porti poi fedeltà al tuo brand.

Tutto questo però è possibile solo attraverso un’accurata raccolta dei dati a ogni interazione.

Per esempio, monitorando i tipi di vacanze che un utente consulta durante una visita al sito web si possono poi suggerire pacchetti vacanza simili nella stessa sessione di navigazione, potenzialmente portando a una prenotazione.

ph. 6072518 da Pixabay

2. L’IA generativa è qui per restare.

L’intelligenza artificiale generativa sta alimentando una rivoluzione per le aziende di viaggi e ospitalità senza precedenti. L’IA generativa utilizza dati per creare nuovi contenuti come immagini, video, suoni e testi.

Perché ti dovrebbe interessare?

Un terzo dei viaggiatori afferma di essere aperto all’uso di uno strumento generativo come ChatGPT per pianificare una vacanza.

Trovare modi per utilizzare questa tecnologia sbloccherà opportunità per la tua azienda e ti aiuterà a tenere il passo con le aspettative dei clienti.

L’IA non solo sta migliorando l’esperienza online, ma sta anche unendo ciò che accade online e di persona per creare un’esperienza ancora migliore. Nell’industria del viaggio e dell’ospitalità, questo potrebbe tradursi in:

  • un programma fedeltà che premia i clienti per la prenotazione online e la spesa in loco durante il viaggio;
  • servizio clienti predittivo, in cui a un cliente viene offerto uno sconto al check-in per un servizio che è stato visualizzato online ma non prenotato;
  • un processo di check-in più rapido alimentato dai dati di un’esperienza online precedente.

Infine, la segmentazione del pubblico diventa più accessibile e incisiva con l’IA. Analizzando vaste quantità di dati, un algoritmo può scoprire meglio di un umano modelli e preferenze nascosti.

Questo ti aiuta a creare campagne di marketing personalizzate più propense a risultare in una conversione al momento giusto.

Quindi, anziché inviare lo stesso messaggio a tutti, puoi consegnare un messaggio pertinente e su misura sui canali che i tuoi clienti stanno utilizzando di più e al momento in cui è più probabile che lo leggano.

ph. Thomas Ulrich da Pixabay

3. Il commercio conversazionale.

Nel 2024, il commercio conversazionale diventerà un potente strumento per le aziende nel settore dei viaggi e dell’ospitalità.

Il commercio conversazionale utilizza il NLP [Natural Language Processing – la capacità dei computer e quindi dell’IA di comprendere i testi come se fossero esseri umani] per facilitare le interazioni tra clienti e aziende.

Perché dovrebbe interessarti?

Contrariamente a quanto credi, il commercio conversazionale va aldilà dei chatbot.

Mentre i chatbot aiutano a fornire risposte rapide a domande comuni, l’IA conversazionale si può innescare in molti modi:

  • le app di messaggistica, come Facebook Messenger, sono un canale ideale per i clienti per effettuare prenotazioni, informarsi sui dettagli del viaggio o cercare raccomandazioni;
  • i messaggi SMS sono ideali per raccogliere feedback e pubblicizzare promozioni;
  • gli assistenti vocali ti consentono di accedere alle informazioni di viaggio e fare prenotazioni hands-free utilizzando solo la voce; quasi il 20% dei proprietari di speaker vocali utilizza i loro dispositivi per cercare voli e hotel.

Il commercio conversazionale è estremamente versatile e offre alle aziende la possibilità di interfacciarsi con quei clienti che preferiscano interagire con la tua azienda dal loro cellulare, scambiando messaggi di testo su Whatsapp o parlando con un assistente virtuale.

Questa flessibilità permette ai tuoi ospiti di contattarti più facilmente e comodamente, aumentando così la percentuale di soddisfazione dell’esperienza.

La tecnologia continuerà a influenzare e a modificare l’industria del viaggio e dell’ospitalità, così come ha fatto nell’ultimo ventennio.

Siccome è un processo che non si può arrestare, considerare questi trend nella tua strategia commerciale ti permetterà non solo di stare al passo con i tempi ma soprattutto di non perdere quote di mercato o di fatturato.

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In apertura, ph. Markus Spiske su Unsplash