
Il vantaggio competitivo del merito.
Maria Cristina Origlia, giornalista socioeconomica e Presidente del Forum della Meritocrazia, ci mostra una fotografia nitida della situazione italiana in termini di merito e meritocrazia.
Al centro del dibattito odierno e sul fronte dell’istruzione e su quello del lavoro, il merito non solo è un concetto spesso usato in modo improprio, ma anche un valore poco riconosciuto e premiato. Se, sul piano personale, il riconoscimento del merito è una questione di giustizia sociale, sul piano aziendale l’adozione di un sistema meritocratico diventa fattore di competitività. Ne abbiamo parlato con Maria Cristina Origlia, Presidente del Forum della Meritocrazia.
Maria Cristina Origlia, giornalista socioeconomica, interviene spesso come speaker e chairman in convegni, dibattiti e talk, con un approccio sistemico utile a comprendere la complessità degli scenari attuali e futuri. Ha guidato per otto anni il magazine L’Impresa del Sole 24 Ore, la prima rivista di management d’Italia, e oggi prosegue la sua missione costruendo connessioni tra pensieri e persone, atte allo sviluppo di progetti innovativi a forte impatto sociale. È contributor di diversi blog come Alley Oop-Sole 24 Ore e collabora con Harvard Business Review Italia e altre testate. È membro del Comitato scientifico dell’Osservatorio sul Lavoro sostenibile della Fondazione GiGroup e dell’Advisory Board di We World.

we. Se ne sente tanto parlare. Ma non sempre è chiaro il significato. Che cos’è il merito?
C’è molta confusione e strumentalizzazione attorno al tema del Merito e della Meritocrazia, perché l’uno non sta senza l’altro.
Merito, dal punto di vista individuale, significa prendersi un impegno verso sé stessi, innanzitutto per scoprire quali sono le proprie attitudini, investire nello studio o nell’apprendimento di un mestiere, quindi nella costruzione del proprio percorso di vita. Non si tratta solo di un’assunzione di responsabilità verso sé stessi, ma anche verso la collettività, la società, per dare il nostro contributo a un mondo migliore, attraverso l’espressione del nostro potenziale. Detto questo, il Merito serve a poco se non può esprimersi ed essere riconosciuto in un ecosistema meritocratico. Ecco perché è fondamentale una governance del Merito.
we. Situazione Italia. Siamo un Paese meritocratico?
Purtroppo, la riposta è no. L’Italia soffre di una carenza endemica di meritocrazia in tutti gli ambiti, con un impatto sull’intero ecosistema. Lo possiamo dire con certezza, perché lo misuriamo – ogni anno – a partire dal 2015. Grazie all’indicatore scientifico “Meritometro”, che il Forum della Meritocrazia ha sviluppato in partnership con l’Università Cattolica di Milano, sappiamo che i paesi nordici sono molto virtuosi, diversi paesi dell’Europa centrale registrano buone performance, mentre noi siamo sempre in ultima posizione, con un distacco di quasi 10 punti dal penultimo paese in classifica, la Spagna o la Polonia a seconda degli anni. Una situazione che si riflette in una stagnazione della mobilità sociale ormai ventennale e che si riscontra in un due particolari disparità nel mondo del lavoro: quella delle donne e dei giovani.

we. Qual è la situazione a livello delle piccole-medie imprese? Come si conciliano conduzione familiare e meritocrazia?
In generale, le imprese italiane non hanno una grande cultura manageriale, ma quelle che sono più esposte alla concorrenza internazionale sono spinte dal mercato a dare maggiore attenzione all’attrazione e valorizzazione delle competenze, perché sanno che la qualità del capitale umano costituisce un vantaggio competitivo senza pari. Non c’è contraddizione tra family business e meritocrazia, se c’è una buona governance tesa alla business continuity, che significa anche saper ingaggiare manager esterni, basare gli avanzamenti di carriera non sulla fedeltà al capo o per anzianità, selezionare board members provenienti da altri ambienti, sfidanti e non accondiscendenti. In questi casi, l’attenzione posta a momenti critici come il passaggio generazionale è massima e strutturata in ogni fase. A queste condizioni, le PMI italiane possono essere molto competitive.
we. Di cosa si occupa il Forum della Meritocrazia?
Il Forum della Meritocrazia – associazione di promozione sociale ETS, iscritta al RUNTS – è la prima associazione nata in Italia per promuovere la Cultura e la Pratica del Merito in modo sistemico e circolare nella società, a partire dal mercato del lavoro. Fondata nel 2011, indipendente e apartitica, lavora proponendo le migliori pratiche nazionali e internazionali, attraverso progetti pluriennali rivolti a giovani, aziende e PA, in partnership con importanti realtà e istituzioni nazionali. Si distingue per un approccio scientifico, basato sulla misura, e crede che solo un ecosistema meritocratico possa favorire lo sviluppo delle idee, delle competenze e dei talenti di tutti, in una logica inclusiva e virtuosa. I suoi strumenti di misurazione sono il “Meritrometro”, ideato assieme all’Università Cattolica, che dal 2015 mappa la meritocrazia in ciascun paese europeo, e il “Meritorg”, che misura e monitora il merito nelle organizzazioni, generando benefici per le aziende stesse e contribuendo all’evoluzione del paese.

we. Piccola anticipazione. Di cosa parlerà a Hospitality Day 2024?
Parlerò di perché e come un’azienda può coltivare una cultura meritocratica e costruire un ambiente lavorativo equo e favorevole all’espressione migliore delle persone, con un impatto positivo su performance personali, di team e aziendali. Innanzitutto, partendo dalla misura, ovvero da dove si è oggi, attraverso l’indicatore scientifico “Meritorg”, che – partendo da dati di bilancio – restituisce la fotografia dell’azienda su cinque pilastri: capacità di attrarre e ritenere per i talenti, opportunità di accesso e crescita professionale, qualità e sviluppo del capitale umano, carriera e performance, regole e trasparenza. E, poi, suggerendo quali sono le policy più efficaci per migliorare e diventare sempre più aziende competitive. Insomma, mostrerò il vantaggio competitivo del merito.
Per scoprire di più sull’evento Hospitality Day 2024 clicca qui. Per leggere il programma dell’arena Il Cafe del design clicca qui.
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