Decorazione, colori e pattern inusuali e uno stretto legame con la natura. Così le nostre tavole diventano luogo di sperimentazione per accostamenti inediti di forme, materiali e stili. La voglia di contaminazione tra modi e generi si fa largo tra posate, bicchieri, piatti, che uniscono estetica e qualità, innovazione e ornamento, raffinatezza e piacere.

Quali saranno le tendenze, le forme, i colori e i materiali per la tavola che attireranno i consumatori nel 2024? Il tema merita di essere approfondito dopo la ricca panoramica dedicata alla fiera di riferimento per il mercato dining, tableware e kitchenware: Ambiente, svoltasi con successo a febbraio a Francoforte. Abbiamo quindi selezionato le proposte più significative e interessanti delle aziende in grado di dettare i nuovi trend delle mise en place per le nostre tavole di oggi e di domani, tra sperimentazione e gusto decorativo.

Colori e finiture delle posate più contemporanee.

Continua il trend delle posate slanciate ed eleganti, più leggere rispetto al passato ma senza esagerare, perché la posata, a tavola, ha sempre un suo peso estetico, oltre che una funzione. Tiene il colore oro, assieme al rame e nero e si affacciano colorazioni particolari come il moka e il blu scuro.

È confermata anche la tendenza delle posate con doppia finitura: per esempio, oro e parte di manico in resina nei colori nero, grigio, bianco, avorio e marrone, oppure corpo nero e parte di manico in colori caldi come il rosso o tonalità pastello. La finitura doppia è anche nel senso longitudinale della posata: metà lucida, metà opaca o decorata diversamente. Vi è anche il mix di finiture, lucide e opache, le une utilizzate per il manico, le altre per la parte concava del cucchiaio o per la lama del coltello, o viceversa.

Esemplare è la proposta di Bugatti: Natura è una posata affusolata e sinuosa come un filo d’erba: in finitura lucida o sabbiata, può essere oro, champagne e nero diamante. Oltre ai classici pezzi per set tavola sono presenti anche bastoncini per portate orientali. Riviera blu notte è invece la nuova colorazione iridescente della collezione Riviera, in blu intenso, lucido o sabbiato.

La collezione Mono di Herdmar dalla finitura duplice longitudinale.

Spazio al decor anche per il marchio portoghese Herdmar che con la collezione Mono ha proposto posate con doppia finitura longitudinale e con i nuovi decori che rivestono l’intero oggetto.
Per ciò che riguarda i set posate, vi è il ritorno a posate piccole e dalle varie forme, soprattutto per l’aperitivo e il dessert e a una nuova attenzione per le posate specifiche, come quelle per l’aragosta.

Herdmar, collezione Beluga.

L’azienda tedesca Triangle ha proposto Antipasto: forchette triangolari, prodotte con il concetto less waste. L’elemento in acciaio inox dal quale sono tagliate, invece di essere buttato, diventa un utensile di cucina, mentre il materiale di scarto viene riciclato per produrre un altro ciclo di forchette Antipasto.

La collezione Antipasto del marchio tedesco Triangle.

Mondo del vino e del cocktail sempre più vicini nei nuovi bicchieri.

Oltre all’eleganza, spazio alla praticità. Impilabili, facili da pulire e naturalmente sostenibili, così devono essere i nuovi bicchieri. È superata la tendenza del calice ultraleggero con stelo esile e fine spessore a favore di una maggiore consistenza e stabilità, fino addirittura a calici dal gambo corto.
Il calice trasparente e tecnico resiste ma arriva sempre più prorompente il colore, cosa impensabile fino a solo qualche anno fa. Ecco quindi presentarsi calici dallo stelo colorato, ma anche dal bevante sfumato o in vetro dalle colorazioni pastello.

Presenti intagli profondi e lavorazioni a diamante, righe fini e ravvicinate in alcuni dettagli del bevante, tipica ispirazione agli anni Venti e Trenta del secolo scorso dal look classico, oltre a lavorazioni a balloton, con sfaccettature geometriche, gradi e piccole. Un grande ritorno è il bicchiere da vino apodo come gli antichi “goti” veneziani da osteria.
Come Level dell’azienda tedesca Zwiesel: bicchiere apodo, realizzato a macchina in vetro cristallo Tritan®, durevole, semplice ed elegante nel design e declinato in tre tipologie: per lo spumante, per il vino bianco e per il rosso. Sono elementi adatti anche come tumbler per acqua, cocktail, succhi e bibite.

I bicchieri Level di Zwiesel.

I bicchieri e i calici stanno quindi cambiando a causa principalmente di una tendenza nuova e sempre più visibile: l’interessante commistione tra mondo del vino e del cocktail, presente nelle nuove collezioni di bicchieri create per soddisfare entrambi, talvolta interscambiabili, perché entrambi presenti sulla tavola contemporanea. Proprio perché accade sempre più spesso di pasteggiare con portate in abbinamento a cocktail.

La collezione Joy del marchio Paşabahçe.

Ne è un esempio Joy del marchio turco Paşabahçe, la collezione di ispirazione anni Venti, dalle forme arrotondate, con uno stelo decorato e bevante a scanalature verticali. Sono sei le tipologie dei nuovi tumbler per shot, whisky e long drink, stesso numero per i calici a dimostrazione della commistione tra vino e cocktail a tavola.

La limited edition proposta ad Ambiente da parte di Vidivi – Vetri delle Venezie.

Limited edition della collezione di bicchieri High Vibes 4 di Vidivi – Vetri delle Venezie nella versione tumbler e 4 High Ball, per essere parte di tavole raffinate e momenti di convivialità. Eleganti e preziosi, sono oggetti dal materiale purissimo, intagliature diamantate con colorazioni ispirate dal mare, dalla terra e dal cielo.
Dusty Rose di Nude sono quattro calici dalla nuova colorazione rosa, che si aggiungono alla collezione Round Up di calici da vino. Sono senza piombo e fatti a mano, con finitura scanalata che crea un gioco di lucentezza del contenuto e con bevanti più arrotondati.

Dusty Rose di Nude.

La natura nei piatti della nostra tavola.

Voglia di radici e di terra: così si può riassumere la tendenza per il dinnerware. Nel progetto della tavola e non solo, importante è tutto ciò che possa mettere in connessione l’uomo con la natura: via libera, quindi, ai toni verdi e terrosi ispirati alla campagna e al bosco che creano benessere ma anche alle tonalità neutre e rilassanti come bianco, grigio e tortora o a quelle pastello come il colore Pantone dell’anno Peach Fuzz.

Le forme degli oggetti si ammorbidiscono, diventando più organiche e sinuose. Le decorazioni dipinte a mano rappresentano la natura, la flora e la fauna che popolano i mari e i boschi, con tutti i loro misteri da apparecchiare sulla tavola.

Emblematiche le diverse novità di Rak Porcelain. Selva è una serie di ciotole e piatti fondi realizzata in porcellana simile al gres Rakstone in varie dimensioni e capacità. È disponibile in sei smalti opachi dalle tonalità di marrone e verde. Pose è una collezione dal design sinuoso, pulito ed elegante, disegnato da Ana Roquero, CEO e designer di Cookplay e vincitrice del prestigioso Red dot Award. Nel progetto Earth vi è il ritorno all’uso della terracotta ma rivestita da smalto, per evitare le porosità tipiche del materiale originario.

La nuova linea Selva di Rak Porcelain.

Tra le tante proposte di Villeroy & Boch ci ha colpito la collezione di ceramiche Lave rivestita di smalto reattivo che rende ogni pezzo un elemento unico: ha il gusto del materico e le colorazioni verde scuro, grigio o beige, ispirate dalla natura. E Afina, disegnata da Christian Haas, collezione pulita ed elegante, trasversale, adatta sia all’home che all’horeca.

La collezione Lave fa parte della gamma pottery di Villeroy & Boch.

Tradizione, storia e modernità. 200 Anos è un set piatti ispirato al design di diverse epoche attraversate dalla storia del brand portoghese Vista Alegre, caratterizzato dal filo dorato senza tempo, con misure e forme diverse. Sul retro l’evoluzione del logo Vista Alegre. The meaning è invece una collezione elegante, dal medesimo tratto grafico ma declinato in differenti colorazioni.

°°°

ph. Alessia Cipolla.
In copertina la collezione Brasserie di Dibbern disegnata dall’artista Anna Pascher.