Colori chiari, materiali naturali, rispetto della tradizione, ecco come il design può trasmettere la serenità del vivere, nel nuovo boutique hotel Pátio do Tijolo a Lisbona.

Aperto nel 2023 dalla designer spagnola Natalia Tubella e dall’architetto portoghese Carina Seelig a capo dello studio Base Geométrica di Lisbona, il Pátio do Tijolo incarna perfettamente l’obiettivo delle due professioniste di offrire un ambiente che trasmettesse benessere e accoglienza, realizzato secondo principi sostenibili. Pátio do Tijolo è un boutique hotel di 24 camere, in posizione strategica tra il quartiere bohémien del Bairro Alto, con i suoi innumerevoli bar e locali di musica tradizionale, e il quartiere Príncipe Real, dall’atmosfera più residenziale.

Con il suo stile pulito e minimalista offre un rifugio tranquillo e un’accoglienza slow life: il progetto promuove uno stile di vita contemplativo, nel rispetto dei valori tradizionali, e la preferenza per i prodotti naturali e la consapevolezza dell’ambiente circostante, espressi attraverso la sostenibilità dei processi costruttivi insieme a un design che si fonde con il patrimonio architettonico circostante.

Entrando nell’hotel si ha la percezione di essere quasi in un ambiente sospeso, rilassato, molto luminoso grazie alle grandi vetrate a tutta altezza che illuminano le aree comuni studiate in uno spazio interpretato quasi come una veranda. Il progetto ruota attorno agli spazi condivisi, la lounge, la zona bistrot e lo splendido giardino studiato dalla paesaggista Elena Somalo che ha creato uno spazio di biodiversità, combinando specie tropicali con piante provenienti dal bacino del Mediterraneo.

Questo mix offre un’ampia gamma di forme, texture e sfumature di verde che contrastano con la tavolozza dei colori neutri di fondo. Acacie, jacaranda, limoni e melograni crescono in armonia con agapanthus, palme e strelitzie, richiamando i patii sempreverdi della città.

Per l’esterno dell’edificio sono stati scelti i toni caldi della pietra calcarea di Lisbona, mentre la pavimentazione ha le tonalità rosate della pietra di Lioz, tipica dei dintorni. Il prospetto dell’edificio, quello più visibile, si ispira alle facciate locali pombaline, lo stile architettonico portoghese del XVIII secolo, che prese il nome da Sebastião José de Carvalho e Melo, primo marchese di Pombal. La facciata è caratterizzata da struttura metallica a colonne sottili, che formano una successione di balconi continui. Una architettura pulita ben inserita nel contesto storico circostante e che prosegue in linea con il carattere degli arredi negli interni.

Ogni spazio è stato progettato, infatti, per coniugare il buon design con il carattere accogliente e funzionale di un hotel moderno. Colori neutri e materiali naturali convivono con classici del design contemporaneo come l’illuminazione delle aziende spagnole Santa&Cole e Marset, ceramiche portoghesi fatte a mano, tessuti in fibre organiche e fotografie contemporanee di artisti locali.

Gli spazi privati mantengono questo confortevole equilibrio, con camere dove dominano i legni chiari, “tonalità serene” e tessuti morbidi. Le camere da letto, disponibili in diverse tipologie, per dimensioni e disposizioni, offrono ampie finestre e balconi con vista sul fiume Tago e sull’iconico ponte rosso 25 de Abril.