Il progetto di CaberlonCaroppi trasforma in luxury hotel un palazzo storico nel centro di Roma.

A Roma, nel centralissimo Rione Trevi, a due passi dalla fontana di Trevi e dal Quirinale, nasce Umiltà 36, dal nome dell’omonima via in cui si trova. Un palazzo storico, che nell’ultimo ventennio ha ospitato uffici direzionali, è stato riaperto al pubblico come hotel 5 stelle lusso grazie a importanti interventi architettonici e ingegneristici e a quello di interior design dello studio CaberlonCaroppi.

L’atmosfera dei salotti romani del centro ha ispirato il progetto di interior design: luoghi eleganti e senza tempo, che fanno dell’accoglienza un valore assoluto, rivisto in una chiave contemporanea fatta di equilibrio tra decorazione e minimalismo con un riferimento alla Dolce Vita romana e alla sua eleganza e leggerezza.

Grande risalto è stato dato alla hall grazie al ripristino della doppia altezza originale del piano terra, che negli anni era stata ribassata.

L’utilizzo di carte da parati scenografiche, la presenza di un’imponente scala di marmo, la scelta di abbinare toni caldi e legno, sono tutti elementi che hanno contribuito a regalare il giusto allure, dall’ingresso alla reception, fino allo sbarco ascensori, dove il cliente viene avvolto da un ambiente elegante e raffinato.

Un intenso tono di blu tinge le pareti della chiostrina interna che anticipa l’ingresso a uno scenografico chiostro esterno valorizzato da una copertura in vetro che permette di accedervi, a prescindere dal clima, per consumare la colazione.

Le camere

Le 29 camere sono distribuite ai piani nobili del palazzo, primo e secondo, dove le altezze dei soffitti sono state enfatizzate dall’utilizzo di boiserie in legno a tutt’altezza con cui sono state realizzate le teste letto che strizzano l’occhio alle geometrie tipiche degli anni cinquanta.

Per diversificare l’offerta, nei restanti due livelli sono stati realizzati 18 appartamenti che mantengono lo stesso stile.

All’interno di questi spazi si alternano materiali e tessuti dai tratti classici e moderni che creano eleganti suggestioni e armonie.

Il ristorante gourmet

La posizione strategica dell’hotel, tra due arterie importantissime per la città, ha suggerito alla proprietà di ampliare l’offerta destinando parte del piano terra a un ristorante gourmet blasonato di ispirazione argentina, la cui guida è stata affidata agli ideatori del El Porteño di Milano. Il design si rifà alle eleganti dimore argentine, adattato alle geometrie del palazzo e dello spazio dove è collocato, caratterizzato da volumi ridotti e notevoli verticalità. L’intervento riprende gli elementi chiave della tradizione argentina, in una commistione tra tradizioni antiche e moderne e dialoga in maniera armonica con il resto degli ambienti.

All’ultimo piano, con affaccio sul Vittoriano e sui tetti di Roma, la terrazza panoramica è pensata per ospitare il ristorante all’aperto in versione lounge e cocktail bar, nella stagione primaverile ed estiva.