Apre a Rimini Open.hotel, un nuovo concept di hotel dal luxury inclusivo ed ecosostenibile.

“Il design Contract Lab esprime i nostri desiderata”, dice Maurizio Giuliano, titolare insieme alla moglie, Isabella Matteini, di Open.hotel, la nuova struttura inaugurata il 12 ottobre scorso a Rimini. Arredato Contract Lab, studio di progettazione nato dalla collaborazione tra LAGO, azienda di design e d’arredamento d’interni, e MAD051, realtà che seleziona e distribuisce materiali e prodotti per la progettazione di interior, vuole essere un nuovo concept di accoglienza in linea con una proposta internazionale e con il nuovo posizionamento del turismo riminese.

Isabella Matteini e Maurizio Giuliano. ph. Giorgio Salvatori.

Maurizio Giuliano, riminese di nascita, dopo vent’anni trascorsi all’estero e a Milano, con un lavoro nel campo dell’internazionalizzazione delle imprese, torna a Rimini, avvicinandosi alla famiglia e accogliendo la proposta della stessa di aprire un nuovo hotel.

La reception.

“Open nasce dalla lungimiranza dei miei genitori che quindici anni fa acquistarono una pensione tre stelle accanto a un’altra di loro proprietà, consapevoli che difficilmente ci sarebbe stato un futuro senza un progetto di riqualificazione e ampliamento. Ma Open.hotel, nella sua veste attuale, è un’idea di cinque anni fa, forse per allora un po’ troppo avanti per il territorio riminese ma ora perfetta per il contesto attuale, dove si ricerca comfort ma anche attenzione per l’ambiente, qualità del design, spazi di co-working dove poter lavorare fuori casa e anche fuori ufficio, data l’importanza che ha assunto lo smart working in questo periodo”.

L’hotel, a Rimini Centro, vicinissimo al nuovo water front, è l’espressione di una nuova imprenditoria nel settore turistico che incomincia a dare i suoi risultati in Riviera Romagnola, indirizzata a intercettare un turismo di un altro livello, anche culturale, enogastronomico, interessato alle peculiarità del territorio, alla storia e alto spendente. Galeotto fu il Salone del Mobile, appuntamento fisso di Maurizio e Isabella, che quando abitavano a Milano non ne perdevano una edizione e neanche una visita a Casa Lago, showroom nel centro di Milano dell’azienda veneta. E Open, così come lo vediamo oro, è frutto soprattutto della passione di Isabella, che ne ha ideato il concept di design. Ma galeotta è anche Teamwork, la società riminese specializzata nella formazione alberghiera, e Hospitality Project, società di consulenza per lo sviluppo a supporto di progetti per la costruzione e la ristrutturazione di hotel.

Reception.

“La proposta della mia famiglia di aprire un nuovo hotel mi ha molto stimolato soprattutto da quando ho capito, grazie ai corsi che ho seguito presso Teamwork, dal management a come comunicare attraverso i social, che il modo di fare turismo era profondamente cambiato. Marco Pignocchi e Filippo Covili Faggioli, di Hospitality Project, mi hanno aiutato nell’ottimizzazione degli spazi ma anche entrando in dettagli più tecnici come per esempio evitare i ponti termici. Tutto questo ci ha portato a formulare una proposta di questo livello.”

Le 36 camere, con tre suite all’ultimo piano, con area wellness aperta sul terrazzo, sono una diversa dall’altra ma legate dal fil rouge del design Lago: un imprinting minimal ma molto accogliente, basato su materiali naturali come il legno degli arredi, tutti sospesi per facilitare le operazioni di pulizia, compresi i letti Air e Fluttua, e dei pavimenti al piano terra o del linoleum. Nelle aree piastrellate, le ceramiche sono trattate con ioni d’argento che contribuiscono all’abbattimento batterico. La bedding experience è inoltre assicurata grazie a materassi Dorelan e biancheria da letto Rivolta Carmignani.

Area breakfast.

Protagonista del piano terra la hall, punto focale e centro di attività per i visitatori dell’hotel. In fase progettuale si è voluto dare un tocco distintivo a quest’area con un percorso visivo e tattile regalato dal legno centenario wildwood che collega reception, zona bar e sala colazioni. Anche gli spazi dedicati al co-working giocano un ruolo chiave all’interno di Open. hotel. Studiati per favorire concentrazione e collaborazione, essi sono pensati per accogliere i lavoratori garantendo loro massima riservatezza all’interno di un contesto di interior di design. Massima importanza anche ai consumi energetici con l’introduzione di impianti fotovoltaici e pompe di calore, con macchinari frigoriferi di ultima generazione e un controllo dei consumi costante tramite app

ph. studio FDI