Casa9 Condesa, petit hotel dal fascino domestico in terra messicana.
Da residenza dell’alta borghesia novecentesca a petit hotel che ne preserva tutta l’atmosfera fra influssi storici e vintage messicano. Casa9 Condesa a Città del Messico è un’oasi di tranquillità con cortili e terrazze dove si respira ancora una certa aria di casa.
Quanti segreti sono custoditi all’interno dei quartieri del nucleo antico di una megalopoli? Come a Condesa a Città del Messico, barrio fra i più vivaci dove prosperano gallerie e ristoranti, ma anche enclave dello stile francese che era popolare all’inizio del XX secolo.
Casa9 Condesa si affaccia su una strada alberata rivelando dalla facciata in stile porfiriato – dal dittatore Porfirio Diaz che governò il Messico fino al 1911 – la sua secolare esistenza ma non le trasformazioni interne avvenute nel corso degli anni. Nel 2019 lo studio Habitación116 degli architetti Rafael Rivera e Javier Claverie ha rimodellato molti degli spazi interni riportandoli allo stato originale dopo che l’edificio era rimasto abbandonato per molti anni.
I proprietari Patricia Fajer Camus e suo marito Bruno Lambertini usavano ospitare amici e parenti fino a quando si trasferirono a Los Angeles e decisero quindi di trasformare la residenza in albergo mantenendo lo stesso spirito di accoglienza e domesticità.
Il risultato, condiviso da proprietari e progettisti, è una disposizione dinamica che mantiene la vivibilità originale, pur garantendo un livello di indipendenza che ne ha permesso la trasformazione in un raffinato petit hotel con un nuovo edificio annesso di fattura contemporanea.
Solo quattro camere, ognuna con un proprio spazio interno collegato all’esterno attraverso cortili e terrazze, che rendono l’insieme un’oasi di tranquillità, fedele all’essenza di residenza di quartiere, al carattere originale della casa e alla passione della famiglia di Patricia Fajer Camus per il design messicano degli anni Cinquanta e Sessanta.
Le aree comuni della struttura ricettiva di Città del Messico ricalcano quelle residenziali della biblioteca, del soggiorno a doppia altezza e della sala da pranzo offrendo un’autentica esperienza di vita locale. Nulla di monumentale anzi un’esperienza contemporanea di conoscenza del design messicano dove materiali originali quali pavimenti in cementine e in mosaico di marmo, boiserie e porte in legno, bow-window con vetrate in stile liberty vengono amalgamati agli arredi vintage e ai nuovi elementi realizzati prevalentemente con essenze legnose locali.
L’architettura, anche tramite le grandi facciate sui cortili, e l’interior design trovano quindi una riuscita sintesi estetica e funzionale che intreccia storia e cultura locale.
Patricia Fajer Camus, forte del principio di ospitalità in case con un’anima e una storia sviluppato con Casa9, l’ha successivamente ampliato con una formula itinerante. Casa9 Zocalo recentemente aperta sempre a Città del Messico è il primo step di questo progetto, nato in collaborazione con la casa vacanze Seminario 12: uno scrigno di sole tre camere, emblematiche del melting pot di culture preispaniche e spagnole che caratterizzano la storia messicana e l’evoluzione di Casa9.
°°°
ph. Alice Mesguich
Tags In
TAGS
CONTATTI
Redazione: redazione@wellmagazine.it
Advertising: advertising@wellmagazine.it
NEWSLETTER WE:LL
Ricevi i nuovi articoli pubblicati e gli aggiornamenti di we:ll magazine direttamente sulla tua email!