Hotel La Briosa a Bolzano.
Aperture strombate ad arco e colore acceso per un nuovo landmark cittadino. L’hotel La Briosa nel centro di Bolzano è nuovo anche nella concezione costruttiva e nell’interior design dove il comfort abitativo è protagonista. Vincitore del premio Wood Architecture Prize by Klimahouse.
L’integrazione con il contesto storico del centro città è stata fra le priorità del progetto di ristrutturazione dell’hotel bolzanino La Briosa. A seguire la realizzazione di un edificio ecosostenibile dove il legno lunare dell’Alto Adige, legname la cui qualità è influenzata dalla fase lunare in cui avviene il taglio, è utilizzato come sistema prefabbricato dell’ampliamento e nell’interno dalle forme contemporanee tenendo conto della tradizione costruttiva locale.
In tutto un piano interrato ampliato, 6 piani fuori terra, di cui gli ultimi 4 con struttura prefabbricata in legno, aree comuni con cortile interno al piano terra, 17 stanze e due unità abitative ai piani superiori.
Gli architetti altoatesini Felix Perasso e Daniel Tolpeit ripropongono gli elementi tipici degli edifici adiacenti combinandoli a un linguaggio architettonico contemporaneo. Allo stesso modo instaurano, tramite un involucro unico, un rapporto diretto tra edificio esistente e ampliamento poi esteso al contesto circostante. La facciata principale su via dei Cappuccini ripropone con le finestre ad arco strombato il tema delle curve, pendenze e imperfezioni delle costruzioni storiche adiacenti così come la leggera gradazione di colore rimanda a un linguaggio formale arrotondato e morbido.
L’involucro interno appare in facciata sotto forma di logge di colore bianco che sono leggermente incassate e sfalsate rispetto al filo delle finestre per conferire al prospetto una particolare profondità spaziale. Elementi architettonici esterni che anticipano l’impostazione dell’interior design giocato sull’effetto coinvolgente e avvolgente di pareti e controsoffitti in legno che abbracciano sedute, testate dei letti, armadiature, elementi di separazione.
Nessuna ridondanza estetica in quanto tutto ruota sul disegno essenziale dell’arredo, su tessuti morbidi, sull’uso calibrato di tinte forti in contrasto con il colore naturale del legno e del pavimento in terrazzo alla veneziana realizzato con legante a base di calce e levigatura a secco.
Le forme curve utilizzate in facciata sono riproposte per creare le alcove della zona ristorante, la zona ingresso, il bancone della reception, come decorazione di alcune pareti. Soluzioni che insieme a una serie di tecnologie innovative sono state progettate a favore del comfort naturale e abitativo degli ospiti: dall’utilizzo del massello lunare di particolare durevolezza e resistenza all’assenza di colle, chiodi o vernici e di fonti di inquinamento elettromagnetico per la qualità del sonno nelle 17 ampie camere da letto, dalle stesse stratigrafie multistrato in legno+pannelli in cartongesso al controsoffitto radiante fonoassorbente con elevati standard di isolamento acustico alla doppia protezione delle docce nei bagni delle stanze (ogni livello di impermeabilizzazione ha un autonomo sistema di scarico dell’acqua) che evita i danni di eventuali perdite.
Un pacchetto estetico- tecnologiche per cui l’hotel La Briosa ha vinto la categoria architettura sperimentale del Wood Architecture Prize by Klimahouse.
***
ph. Armin Strickner, Felix Perasso.
Tags In
TAGS
CONTATTI
Redazione: redazione@wellmagazine.it
Advertising: advertising@wellmagazine.it
NEWSLETTER WE:LL
Ricevi i nuovi articoli pubblicati e gli aggiornamenti di we:ll magazine direttamente sulla tua email!