Dimora Ancini, un relais di charme nella tenuta Venturini Baldini.
Una ristrutturazione in armonia con la natura dove estetica, funzionalità, ecosostenibilità e risparmio energetico si fondono rispettando la tradizione.
Dimora Ancini è il nuovo relais all’interno della tenuta Venturini Baldini a Quattro Castella in provincia di Reggio Emilia, ristrutturato da DCEF Studio insieme alla nuova proprietà, la famiglia Prestia. che ha dato vita a un progetto di rilancio dell’intera struttura con l’obiettivo di una sempre maggiore valorizzazione del territorio e del suo vino più rinomato, il Lambrusco.
Storico contemporaneo.
L’edificio storico, dall’architettura rigorosa e dal design contemporaneo, dopo quattro anni di restauro è divenuto oggi la perla della Tenuta, fondata nel 1976 da Carlo Venturini e Beatrice Baldini di cui porta ancora i nomi.
Un intervento importante della dimora, che si trovava in uno stato di degrado avanzato, ha previsto una diversa distribuzione degli spazi interni e un consolidamento strutturale mantenendo lo stile autentico e affiancando scelte di materiali e arredi moderni e di recupero, parte di realtà di eccellenze italiane, per creare spazi eleganti e confortevoli. Il piano terra è stato adibito a zona accoglienza e agli spazi comuni – cucina, sala colazione e sala lettura con camino – mentre le camere si trovano ai piani superiori.
Per garantire il massimo confort e privacy tra gli ambienti, le pareti divisorie interne sono state realizzate con lastre di cartongesso a zero emissioni di formaldeide e con l’aggiunta di isolamento acustico in lana minerale ecologica.
Per quanto riguarda la pavimentazione, al piano terra sono state recuperate le tavelle in cotto che grazie a pulizie e trattamenti approfonditi, sono state riportate al colore originale, mentre per gli altri spazi e stato scelto un pavimento in rovere prefinito a olio 100% biocompatibile.
Il confort termico è stato garantito invece da un isolamento tramite contropareti perimetrali, nuovi serramenti altamente performanti in termini di trasmittanza termica – ma dal punto di vista estetico in linea con lo stile di quelli già esistenti in legno – e da un impianto di riscaldamento capace di creare un confort ottimale e di ridurre al minimo i consumi. Inoltre, un impianto domotico, centralizzato dalla reception, permette di programmare e verificare le temperature delle stanze.
Anche per il sistema di illuminazione si è optato per soluzioni con fonti a led nell’ottica di attenzione per l’ambiente e risparmio energetico.
Un lavoro a quattro mani, in concerto tra l’architetto e la proprietà, è stato fatto per la scelta degli arredi e dei complementi delle undici camere. Una palette di colori naturali e rilassanti, con piccoli tocchi di fantasie declinate in varie tonalità di colori, è il fil rouge che lega tessuti e arredi, alcuni di questi realizzati su misura mentre altri frutto di ricerche in mercatini vintage o antiquari. Un relais di charme che reinterpreta il concetto di ospitalità in un’atmosfera di raffinata essenzialità ed eleganza dove rilassarsi, degustare i vini della Cantina e luogo ideale dove sostare per visitare i dintorni e le città culturali vicine.
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