Sicurezza e sostenibilità per uscire dalla crisi. In dialogo con Aljoša Ota dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia.
“Adesso è il momento di agire. In modo responsabile, sicuro e sostenibile”. La Slovenia si riaffaccia al mondo con questo slogan, dopo i duri mesi di lockdown e di blocco delle frontiere.
La piccola repubblica non è nuova al tema della sostenibilità. Sono anni che attua misure eco-sostenibili per il turismo e ottiene premi per questo – come il recente Best of Europe 2020 tra le 100 migliori mete europee sostenibili. Nei mesi scorsi ha continuato a lavorare a livello strategico in questo senso, aggiungendo l’aumento dei protocolli di sicurezza e creando un proprio marchio che gli ha permesso di ricevere – uno dei primi Paesi al mondo – l’assegnazione Safe Travels dal World Travel and Tourism Council (WTTC).
Abbiamo chiesto ad Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia come hanno agito in questi mesi
Durante il lockdown, con molti voli sospesi e i turisti impossibilitati a venire in Slovenia, come avete reagito come Ente Sloveno del Turismo?
Durante il lockdown l’ente ha puntato sulla sostenibilità comunicando sui social, attraverso dei video, i nostri prodotti di punta per mantenere alta la brand awareness legata soprattutto alla natura e al turismo outdoor. Al mercato interno, invece, ci siamo rivolti con la campagna My Slovenia (Moja Slovenija) per supportare la domanda turistica nazionale.
Quali strategie avete attivato da quando molti voli sono ripartiti?Come Ente Sloveno del Turismo abbiamo puntato sulla sicurezza creando un nuovo standard chiamato Green&Safe che si impegna a realizzare un turismo responsabile, verde e sicuro in Slovenia. [Il marchio garantisce standard e protocolli di igiene superiori e fornisce ai fornitori di servizi turistici e alle destinazioni raccomandazioni per mantenere un alto livello di sostenibilità ambientale].
Come pensate che andrà il turismo in Slovenia questa estate? E il prossimo autunno?
Dai dati in nostro possesso risulta un buon andamento delle richieste turistiche, soprattutto da parte del mercato interno, seguito dai mercati esteri di prossimità quali Italia, Austria e Germania. Solo alla fine dell’estate, però, potremmo dare delle risposte concrete e numeri definitivi.
Per l’autunno rimaniamo cautamente ottimisti in quanto dalle ricerche di mercato effettuate risulta che la stagione turistica si allungherà protraendosi anche fino a ottobre.
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