Lo storico hotel di Firenze è il vincitore della categoria Best Design dei Best Luxury Hotel Awards. Merito della ristrutturazione firmata Anouska Hempel.

Helvetia & Bristol Firenze – Starhotels Collezione vince il premio Best Design dei Best Luxury Hotel Awards 2024, il premio riservato all’albergo che si distingue per l’architettura della struttura e il design delle camere e degli ambienti comuni.

La giuria degli awards ha motivato così il premio: “Ha riaperto le sue porte nel 2021, dopo una straordinaria ristrutturazione che ha visto un magistrale restauro dell’edificio. Grazie al sapiente impegno dei maestri artigiani fiorentini, l’hotel, iconico per la città, ha assunto un aspetto fascinoso sorprendente e intrigante, dove ogni dettaglio racconta l’ospitalità Made in Italy, ai massimi livelli”.

Premiazione Best Luxury Hotel Awards.
Premiazione Best Luxury Hotel Awards. Martino Pedersoli consegna il premio Best Design a Elisabetta Fabri, Presidente a AD di Starhotels. Al suo fianco Federico Versari, General Manager Helvetia & Bristol. Sulla dx Cristina Parodi, presentatrice della serata.


Entrato nel 2016 a far parte della rosa di alberghi Starhotels Collezione, a partire dal 2019 Helvetia & Bristol è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione e ampliamento. Durante la ristrutturazione, all’originale struttura ottocentesca, è stata aggiunta una nuova ala, l’ala Bristol, un tempo sede del Banco di Roma. Il progetto di interior design dell’ala Bristol è stato affidato a Anouska Hempel, attrice e designer, nota per aver lanciato nel 1978 uno dei primi luxury “boutique hotel” a Londra, il Blakes Hotel.

Per la realizzazione delle 25 suites dell’ala Bristol, Hempel ha realizzato il desiderio della Presidente e AD di Starhotels Elisabetta Fabri di dar vita a un hotel ispirato alle atmosfere dei palazzi fiorentini di un tempo, reinterpretandone lo stile con un tocco contemporaneo.

Lobby di Helvetia & Bristol Firenze
Lobby di Helvetia & Bristol Firenze.

La ristrutturazione dell’hotel storico: l’ala Helvetia.

L’ala Helvetia è stata oggetto di restauro e ammodernamento. Elisabetta Fabri ha affidato alle mani di Antonio Casciani, titolare di una bottega storica, già collaboratore di istituzioni come gli Uffizi e il Metropolitan Museum of Art di New York, il recupero di circa 200 pezzi di arredamento fra cassettoni, tavolini e comodini. In questa ala si trovano molti pezzi della collezione privata dellalbergo, come i quadri di soggetto sacro e botanico, le scene di caccia, le stampe e gli specchi, gli antichi loveseat, le abat-jour e i vasi cinesi che impreziosiscono le stanze, i corridoi e la lobby.

L’Antico Setificio Fiorentino ha realizzato alcuni dei damaschi, delle passamanerie e dei velluti. Gli artigiani del setificio tessono a mano su telai d’epoca con un metodo certosino che impressiona per l’impiego di tempo. Per alcuni tessuti il ritmo di produzione è di 15cm al giorno. 

Winter Garden di Helvetia & Bristol Firenze, vincitore categoria Best Design dei Luxury Hospitality Awards
Winter Garden.

All’interno dell’ala Helvetia si trova il Winter Garden, nato come salotto per gli ospiti illustri che nel 1800 utilizzarono l’hotel come tappa del Grand Tour. Il salotto, cinto da un soffitto ad arco in vetro stile Liberty, è stato arricchito da una carta da parati disegnata dallartista Ottavia Moschini. Sulla carta sono dipinte scene di flora e fauna toscana: melograni, ulivi, viticci, ninfee, upupe, martin pescatore, aironi cenerini, in chiave di chinoiserie del 1770 europeo.

Affacciato sul Winter Garden c’è il Tinello, progettato da Riccardo Barthel, azienda fiorentina famosa per l’utilizzo di manifattura artigiana e brocantage. La sua struttura ricorda quella della tipica casa toscana. È lì che ogni mattina a colazione gli ospiti trovano l’alta pasticceria della galleria Iginio Massari di Firenze.

Tinello progettato da Riccardo Barthel
Dettaglio del Tinello.

Le camere più sgargianti e vivaci dell’ala Helvetia sono le Junior Suite, che godono di affacci su Piazza Strozzi. I divani in velluto, i tessuti dei sofà, le boiserie, le tappezzerie e le tende dai colori vividi circondano un letto regale vestito di biancheria monogrammata. 

Nella Heritage Suite i colori sono più tenui e pacati e si respira il fascino antico della storia dellalbergo. La camera è decorata con pezzi di antiquariato, mobili antichi, tende in taffetà, lampade di ottone e cristallo e specchi dalle cornici intagliate.

Il progetto delle nuove suite firmato da Anouska Hempel: l’ala Bristol.

Le 25 suite situate nell’ala Bristol sono state realizzate dalla designer Anouska Hempel. Qui i colori sono neutri e i pavimenti in parquet di rovere. I letti sono a baldacchino e i bagni realizzati con rivestimenti in marmo bianco di Carrara. Fra le suite più grandi dell’ala Bristol c’è la Iconic Retreat Suite. Una camera splendente per la luce che proviene dall’esterno – le finestre sono grandi e i balconi più di uno – e accogliente per il camino che fa da protagonista del salotto contornato da sofà in velluto.

Suite Iconic Retreat di Helvetia & Bristol Firenze, vincitore del premio Best Design dei Best Luxury Hotel Awards
Suite Iconic Retreat.


Il tocco di Hempel emerge in modo evidente nella Presidential Suite, composta da due camere comunicanti e un soggiorno. Anche qui i letti sono a baldacchino, realizzati in specchio anticato e ottone battuto. Tessuti e tende in Shantung di seta valorizzano la camera insieme alle lampade in ottone, ai tavolini in scagliola, agli specchi anticati e ai mobili decorati in ottone. 

Presidential Suite firmata Anouska Hempel
Dettaglio della Presidential Suite.

Con il rinnovo di Helvetia & Bristol, Starhotels vince il premio Best Design dei Best Luxury Hotel Awards 2024. Primo gruppo privato alberghiero italiano, Starhotels riconferma con questa ristrutturazione la sua attenzione all’ospitalità, allo stile e alla bellezza italiana. E il premio ne suggella il successo. Helvetia & Bristol è un capolavoro di design che rivive a Firenze.
Nel progetto di restauro dell’ala Helvetia è chiaro l’impegno di tramandare la tradizione italiana e la volontà di avvalersi di fornitori del territorio. Nell’ampliamento della struttura con l’ala Bristol, appare manifesta la vision di Starhotels di posizionarsi come gruppo di riferimento italiano per il segmento 5 stelle attraverso gli hotel della Collezione.

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