Luxury timeless.

All’interno di una tenuta di circa 4 ettari una grande villa progettata da Henry Bowers Thomson tra il 1917 e il 1928 è stata recentemente ripensata come luogo votato all’ospitalità: The Commodore Perry Estate. Parte del registro nazionale dei luoghi storici, il palazzo con i suoi ampi giardini rappresenta un’oasi naturale a soli 10 minuti dal centro di Austin, in Texas.

In origine la residenza era appartenuta a Edgar and Lutie Perry e prende ispirazione dai lunghi viaggi europei dei proprietari.  Lungo  il Waller Creek furono costruiti una serie di giardini all’italiana e una grande villa, quasi un palazzo rinascimentale contestualizzato.

L’edificio è circondato da terrazze, parterre e fontane ed è inserito nel registro nazionale dei beni vincolati per interesse storico. All’interno, legno finemente intagliato e modanature in gesso, ferro battuto a mano e dettagli in pietra calcarea si combinano con i  rivestimenti in  piastrelle Mexican Style, per un effetto complessivo fatto di decor accogliente e all’insegna dell’hospitality.

Il primo proprietario Edgar Perry vendette la proprietà nel 1944, dichiarando che la villa era “un ottimo posto per organizzare una festa, ma troppo grande per viverci”.

Perry junior suite in onore ai primi proprietari.

E così gli attuali proprietari hanno collaborato con Auberge Resorts per re-immaginare la tenuta con la nuova funzione alberghiera mantenendone lo spirito domestico e la bellezza di dettagli e decori. La riprogettazione, che ha comportato una combinazione di ristrutturazioni e nuove costruzioni, è il risultato della collaborazione tra gli architetti Clayton Korte e Moule & Polyzoides, l’interior designer Ken Fulk e Ten Eyck Landscape Architects per i giardini.

Di fronte alla villa si trova una struttura di tre piani di recente costruzione progettata da Moule & Polyzoides con camere per gli ospiti più essenziali e neutre rispetto alle cinque suite – eleganti e ipercaratterizzate – della residenza originale.

A circondare gli edifici sono i giardini rinnovati da Ten Eyck Landscape Architects, che ospitano la piscina, gli spazi per pranzare all’aperto, una rete di sentieri e un tratto del fiume Waller Creek che scorre attraverso la proprietà. Bilanciando lo storico e il moderno, il pastorale e l’urbano, il paesaggio diventa un prezioso rifugio pur all’interno della città.

Lavorando a stretto contatto con la Historic Landmark Commission, Clayton Korte ha preservato e valorizzato l’antico splendore della residenza con un’attenzione particolare agli arredi: sedute Chesterfield, tendaggi importanti velluto, pellame e cuoio, wallpaper, ceramiche bianche e nere e di vario colore in particolare nelle aree bagno.

In tutta la proprietà, ogni spazio è stato arredato con un mix di pezzi custom e vintage per un’atmosfera raccolta e sofisticata. La sensazione è quella di entrare nella casa retrò e signorile di un vecchio amico di famiglia in cui ogni elemento sa evocare il romanticismo e il glamour di un mondo passato.

ph. Douglas Friedman.