Il gender gap resta una sfida nel settore alberghiero, soprattutto ai vertici. In questa intervista, scopriamo le barriere ancora presenti e le strategie che possono trasformare l’ospitalità in un settore più equo e inclusivo.

Nel settore dell’ospitalità le donne rappresentano una forza fondamentale, ma quando si tratta di ruoli decisionali e dirigenziali, il gender gap è ancora oggi sorprendentemente ampio. Perché, nonostante i progressi, così poche donne raggiungono posizioni di leadership? Cosa possono fare concretamente le aziende per colmare questo divario? Per rispondere a queste domande, abbiamo intervistato professionisti del settore, cercando di capire quali siano le barriere ancora presenti e quali strategie possano invece fare la differenza. Paola Corna Pellegrini e Enrico Gambardella sono rispettivamente Presidente e Co-Founder di Winning Women Institute, un punto di riferimento nella parità di genere in Italia. Abbiamo chiesto loro di fare il punto e raccontarci quali cambiamenti prevedono nel futuro dell’ospitalità.

we. Se ne sente tanto parlare. Ma non sempre è chiaro il significato. Che cosa si intende con Gender Gap e Gender Equity?

Il “Gender Gap” si riferisce alle disparità esistenti tra uomini e donne in vari ambiti, come quello lavorativo, retributivo, formativo e nelle opportunità di crescita professionale. Questo divario può manifestarsi, ad esempio, nella differenza di stipendi a parità di ruolo, nella minore rappresentanza femminile in posizioni di leadership o nelle diverse opportunità di accesso all’educazione.

La “Gender Equity“, invece, è il principio che mira a garantire parità di trattamento e opportunità per uomini e donne, tenendo conto delle loro diverse esigenze e circostanze. Si tratta di un approccio che va oltre la semplice parità formale (ossia dare a tutti le stesse risorse) e che si concentra su misure concrete per eliminare le disuguaglianze e promuovere un’equa partecipazione di tutti.

we. Parliamo della parità di genere. Qual è la situazione in Italia a livello delle piccole-medie imprese?

In Italia, le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano una parte significativa del tessuto economico, e la situazione relativa alla parità di genere varia molto da un’azienda all’altra. Nonostante ci siano stati progressi negli ultimi anni, con un aumento della consapevolezza e alcune iniziative mirate, il Gender Gap rimane una realtà in molte PMI. Spesso le donne continuano a essere sotto rappresentate nelle posizioni di leadership e ad avere accesso limitato a opportunità di crescita e sviluppo professionale. Tuttavia, ci sono segnali positivi, come l’aumento delle PMI che adottano politiche di conciliazione vita-lavoro e che intraprendono il percorso di certificazione per la parità di genere.

Il gender gap e il settore dell'ospitalità. Alcuni dati in Italia
Alcuni dati in Italia.

we. E nel settore del turismo e dell’ospitalità?

Il settore del turismo e dell’ospitalità è uno dei settori in cui la presenza femminile è tradizionalmente elevata, soprattutto nei ruoli operativi. Tuttavia, anche qui, si riscontra un significativo Gender Gap, soprattutto nelle posizioni dirigenziali e decisionali, dove le donne sono ancora in minoranza. Questo divario è spesso legato a stereotipi di genere e a una mancanza di politiche efficaci per promuovere l’equità. Fortunatamente, c’è una crescente attenzione verso queste tematiche, con molte aziende del settore che iniziano a implementare programmi specifici per promuovere la parità di genere, sia attraverso la formazione che tramite la revisione delle politiche interne.

we. Che cosa possono fare di concreto le aziende?

Le aziende possono adottare diverse azioni concrete per ridurre il Gender Gap e promuovere la Gender Equity. Alcune di queste includono:

  1. Sviluppare una strategia di genere, con la definizione di obiettivi trasformativi, l’allestimento di un’infrastruttura di supporto e l’utilizzo di strumenti di genere coerenti con gli obiettivi prefissati. Tra questi strumenti, è imprescindibile la raccolta di dati disaggregati per sesso e l’analisi di genere.
  2. Implementare politiche di conciliazione vita-lavoro, come orari flessibili, smart working, e congedi parentali equamente distribuiti tra uomini e donne.
  3. Promuovere la formazione e lo sviluppo professionale mirato alle donne, con programmi di mentoring e coaching per supportare la crescita nelle posizioni di leadership. È fondamentale anche supportare lo sviluppo di competenze – manageriali, organizzative e tecniche – di genere e sviluppare la dimensione di genere nella cultura organizzativa, in cui la parità di genere non è solo un principio e un valore, ma anche una leva di performance, innovazione e sostenibilità.
  4. Monitorare e ridurre le disparità retributive attraverso audit interni e adeguamenti salariali.
  5. Adottare pratiche di reclutamento e selezione più inclusive, che eliminino i bias di genere e garantiscano uguali opportunità di accesso a ruoli chiave.
  6. Sostenere iniziative di certificazione sulla parità di genere, come la certificazione UNI/PdR 125:2022, che offre un quadro concreto per valutare e migliorare le pratiche aziendali in materia di equità di genere.
  7. Adottare strategie di comunicazione, sia interna che esterna, per comunicare il valore atteso e generato dalle politiche di genere a tutti gli stakeholder, nell’organizzazione e nel suo ecosistema esterno.

we. Piccola anticipazione. Sarete relatori nella prossima edizione di Hospitality Day, l’8 ottobre  2024 a Rimini. Di cosa parlerete nel vostro speech?

Nel nostro intervento a Hospitality Day 2024, discuteremo dell’importanza della parità di genere come leva strategica per il successo nel settore dell’ospitalità. Racconteremo come le aziende che abbracciano la Gender Equity non solo migliorano il loro ambiente di lavoro, ma ottengono anche significativi vantaggi competitivi a livello di business, come una maggiore innovazione, una migliore reputazione e una più forte attrazione e fidelizzazione dei talenti. Condivideremo best practice di aziende che hanno intrapreso questo percorso con successo, dimostrando come la parità di genere possa trasformarsi in un motore di crescita e sostenibilità a lungo termine. Infine, premieremo un’azienda dell’ospitalità che si è distinta in questo percorso.

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