Controllo di gestione: una storia lunga molti anni.
Credo che l’ostacolo principale, per lo meno nella fase iniziale, sia quello di gestire l’ampia mole di informazioni, secondo la logica dei reparti all’interno dell’hotel e secondo il principio della competenza mensile. Il costo iniziale di implementare un modello di controllo di gestione è sicuramente importante ma non deve spaventare, soprattutto perché sono diversi gli strumenti al giorno d’oggi disponibili per farlo. Di sicuro il ritorno sull’investimento iniziale è estremamente rapido, proprio per le opportunità di informazioni che si riescono a ottenere nella propria azienda alberghiera, dopo avere messo in piedi questo tipo di modello.
we: Gli albergatori sono molto concentrati sul concetto di disintermediazione mentre, come detto, tendono a trascurare uno scrupoloso controllo di gestione. Eppure la disintermediazione – qualunque significato abbia oggi questo termine – ha spesso dei costi molto alti, mentre il controllo di gestione consente un reale risparmio e una migliore organizzazione del lavoro e delle risorse. Perché, secondo lei, questa strana schizofrenia?
Credo che il controllo di gestione debba essere visto come uno strumento per prendere coscienza e consapevolezza dell’impatto derivante da certe azioni, ricorrendo al monitoraggio periodico di alcuni KPIs (Key Performance Indicators) e dandosi obiettivi di breve e medio/lungo periodo.
we: Parliamo di strategia integrata. In un’ottica – auspicabile – di collaborazione tra tutti i reparti dell’hotel, il controllo di gestione può avere un ruolo importante nella definizione delle attività di marketing? E se sì, come?
Sicuramente: pensiamo alle azioni che il reparto marketing pone in essere in ottica di disintermediazione, sia per un hotel indipendente sia per un hotel affiliato a una catena internazionale, mediante un contratto di franchising. Il controllo di gestione, mediante il monitoraggio di alcuni KPIs assume un ruolo rilevante proprio per rispondere alla domanda: qual è l’impatto in termini di riduzione dell’incidenza dei costi delle OTAs derivante dall’aver messo in piedi delle azioni di visibilità su campagne Google? La scelta di affiliarsi a un marchio piuttosto che a un altro che impatto ha in termini di posizionamento (Average Daily Rate), piuttosto che in termini di costi diretti/indiretti.
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Iniziare da delle semplici analisi di alcuni KPIs: qual è il costo/presenza delle colazioni in termini di materie prime? Qual è il costo (tra pulizia, lavanderia, amenities, utenze) di una camera occupata? Quanto incide il costo del personale su ciascuno dei reparti? Monitorare mensilmente o trimestralmente alcuni KPIs. Condividere internamente con le prime linee dell’hotel l’andamento di questi KPIs.
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