Rivoluzione colore nel primo Room Mate di Venezia.
La patina del tempo che permea tanti palazzi nobiliari veneziani si colora come un arcobaleno nel nuovo Room Mate Palazzo Dei Fiori. È il segno distintivo dell’interior design di Teresa Sapey + Partners che interpreta nel suo modo particolarissimo il patrimonio artistico-culturale della città lagunare.
Da una delle strette calli che sbucano sul canal Grande, fra piazza San Marco e il ponte dell’Accademia, si accede a Palazzo dei Fiori, il primo hotel veneziano della catena spagnola Room Mate fondata nel 2005 dall’imprenditore Kike Sarasola. In quella che è stata la residenza di Nicolò da Ponte, doge della Serenissima dal 1578-1585, sono stati ricavati 16 appartamenti per un totale di 33 camere da letto.
Il rigoroso progetto di restauro del palazzo, compiuto dall’architetto Alberto Torsello, è stato integrato con soluzioni d’arredo in cui linee e colori rendono omaggio al patrimonio artistico della città.
Per Teresa Sapey, che ha lavorato a quattro mani con la figlia Francesca, “Palazzo Dei Fiori non è solo un luogo in cui soggiornare: è un’esperienza che celebra il fascino unico della Serenissima”.
L’allestimento entra con gesti mirati nel ricco contesto fatto di materiali originali preziosi e generose volumetrie. Lo storico palazzo del XVI secolo, con accesso da terra e dall’acqua, ora sprizza dei colori dell’interior design dello studio Teresa Sapey + Partners.
Sin dal grande “portego”, il salone che collega la via di terra a quella d’acqua, è ben evidente la matrice contemporanea dell’allestimento tratto dalla ricca storia e dall’atmosfera romantica dei giardini segreti della città.
Proprio all’interno del portego si trova il segno più incisivo della residenza: Contornos del Agua, l’installazione interattiva che è stata realizzata per Formica Group al Madrid Design Festival 2023 e qui riutilizzata in un altro viaggio subacqueo attraverso la materia, la luce e il suono per ricordare l’importanza dell’acqua e il suo uso consapevole e sostenibile. Una sorta di trionfale porta d’accesso ai piani superiori dove si sviluppano gli appartamenti, ognuno diverso dall’altro e con una propria identità.
Diverse anche le tipologie e le dimensioni: dagli appartamenti che occupano un intero piano a quelli più intimi dei due mezzanini (alcove) sopra l’androne centrale che erano riservati alle amanti del doge, le abitazioni sono disponibili dai 65 ai 328 metri quadrati.
Gli appartamenti sono tutti caratterizzati da una sorprendente combinazione di colori per ogni elemento d’arredo: letti, sedute, armadi, tendaggi, tappeti su disegno e lampade oltre alle strutture di cucine e bagni. La cura dei dettagli e degli abbinamenti fra i vari pezzi di design è calibrata per rendere le ambientazioni fresche, confortevoli, e ricche di piacevoli sorprese come gli armadi dalle pannellature ispirate alle vedute veneziane di Filippo de Pisis, gli specchi sagomati dei bagni, i letti in quattro versioni – a baldacchino, incassati in alcove, con testiera lineare imbottita o in stile classico con pinnacoli laterali.
Sistemi d’illuminazione con prevalenza di lampade da tavolo, da terra o applique, per non intaccare i soffitti, infine illuminano gli spazi valorizzati con sapienza e buon gusto nelle dimensioni e nei materiali originali.
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ph. Heroes Agency.
In apertura, installazione Contornos del Agua.
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