Da hangar per aeroplani a ristorante innovativo. Una rifunzionalizzazione con grande rispetto per l’ambiente. Firmato Francesc Rifé Studio.

Sono sempre di più gli spazi industriali che, dopo anni di abbandono, vengono riconvertiti a nuovo uso. Molto spesso questi edifici, ricchi di storia e dal carattere unico, rinascono a nuova vita grazie a progetti legati all’ospitalità. Succede così che a Valencia un vecchio hangar per aeroplani diventi l’insolita sede del ristorante e negozio di articoli gastronomici Merkato. Il locale, voluto da Valentín Sánchez Arrieta, si trova nel quartiere centrale di Eixample e, con il suo aspetto raw, rende omaggio al vecchio deposito. Il merito è di Francesc Rifé Studio, autore del progetto, che ha lavorato con grande rispetto nella modellazione e rifunzionalizzazione dell’edificio e dello spazio interno.

“Ovviamente – ha dichiarato Francesc Rifé – sono stati fatti sforzi per mantenere la natura industriale dell’ambiente senza cadere in forzature. Utilizzando la semplicità come principio, abbiamo iniziato a lavorare sulla facciata originale, senza fare alcuna aggiunta o ritocco”.

Il nero è il vero protagonista del grande spazio, caratterizzato dai toni scuri e dalla struttura del tetto a shed volutamente mantenuta a vista. La pesante porta scorrevole dell’ingresso è realizzata in legno massello di pino tinto scuro; oltrepassando la soglia si entra nello spazio aperto e arioso, organizzato in un’unica grande navata che si allarga sul fondo, dotata di aree funzionali che si susseguono e impianti (elettrico, di aerazione) mai nascosti.

Il nero è il vero protagonista dello spazio.

Continua Rifé: “La prima parte dello spazio longitudinale è un invito a esplorare luoghi diversi come la drogheria, il mercato del pesce e gli scaffali espositivi dei prodotti in vendita, su cui si integrano aree dedicate alla degustazione, fino a raggiungere l’area centrale adibita a panificio”.

La panetteria si trova in una sorta di cortile e, oltre alla zona produttiva in cui vengono realizzati prodotti da forno freschi, è arredata con tavoli in legno di pino e panche che invitano i clienti alla sosta. Da qui si passa alla zona ristorazione centrale, con cucina a vista e pavimentazione in cotto che la rende particolarmente calda. I tavoli, intervallati da piante, possono essere riconfigurati con facilità per accogliere gruppi più o meno numerosi.

L’inserto contemporaneo si trova in questa area principale, dove due volumi geometrici integrano la cantina e consentono l’accesso al sottotetto, adibito a uffici, celle frigorifere, magazzini e dove in futuro sarà realizzato un giardino urbano aperto al pubblico.

Ma Merkato nasconde una vera e propria perla, un ristorante segreto chiamato Backstage che offre un menu ‘clandestino’ e a cui si accede da una porta nascosta nella zona pescheria.

Ph. David Zarzoso.