Un nuovo anno significa una nuova mentalità. E il 2022 sarà un periodo interessante in quanto l’intero settore dell’ospitalità è alla ricerca di un nuovo inizio. Ma da dove cominciare? Dalle persone, naturalmente.

La risposta ovvia è che l’ospitalità dipenderà sempre dalle persone, quindi devi fare del tuo meglio per ispirare i tuoi team a continuare ad apprendere e trovare nuove idee audaci per far progredire l’hotel.

Come si suol dire, però, “Le persone non lasciano le aziende; lasciano cattivi capi.” Questa è una frase essenziale da prendere a cuore ora più che mai.

Il presagio è invece quello di una situazione piuttosto spinosa per gli hotel nel prossimo futuro in cui il nostro settore ha perso il suo appeal tra i giovani. Aggiungi a questo lo stigma che gli hotel hanno accumulato sulla scia del COVID-19. In questo scenario di “fuga di cervelli”, una proprietà tradizionale può avere difficoltà a trovare candidati idonei per ricoprire ruoli operativi di responsabilità.

Questo non vuol dire che il tuo team sia carente di per sé, ma se i profitti o i ricavi non seguono le linee di tendenza della ripresa a livello macro, potrebbe essere il risultato di una profonda spaccatura interna.

Una debolezza di fondo dell’industria alberghiera stessa è che la produttività e le operazioni efficaci dipendono da così tanti ruoli distinti che agiscono in armonia che un solo anello della catena può interrompere e danneggiare tutto il meccanismo. Un hotel è molto simile a un esercito, in questo senso. Senza una squadra forte, gli obiettivi generali non possono mai essere realizzati completamente.

E questo ci porta all’idea di “grande strategia”, un termine radicato in ambito militare che può seriamente aiutare nel raggiungimento degli obiettivi di un proprietario. Non è la visione in sé, ma uno schema dettagliato di come tale visione sarà raggiunta attraverso le operazioni dell’intera proprietà. Una metrica relativa ai risultati per la grande strategia di un hotel può essere TRevPAR (entrate totali comprese le camere e tutti gli altri flussi).

Conosciamo tutti e utilizziamo la “strategia” come parte di qualsiasi pianificazione, ma il problema è che le strategie e gli obiettivi delineati sono troppo isolati e non tengono adeguatamente conto delle esigenze di altre operazioni. Invece, la grande strategia è il modo in cui metti insieme i pezzi per garantire un’esecuzione senza interruzioni di tutti i piani iterativi, tutti messi in atto di concerto l’uno con l’altro.

Sebbene ci siano sempre altre considerazioni come progetti di ristrutturazione, nuovi programmi per aumentare il RevPAR e l’approccio generale alle vendite, quando si tratta delle persone, guardiamo alla struttura organizzativa e al modo in cui massimizzare le prestazioni di ogni individuo. Ciò si ottiene attraverso cose come massimizzare il supporto per i direttori, aumentare la motivazione in modo che i manager abbiano successo nei loro ruoli, pianificare la successione e assicurarsi che i responsabili delle decisioni non siano ostacolati da riunioni continue o email ogni giorno.

In definitiva, tuttavia, questa grande strategia è qualcosa che incoraggiamo tutte le organizzazioni a mettere in atto nelle loro sessioni di pianificazioni annuali, soprattutto di fronte all’attuale “grande ripristino” che l’industria alberghiera dovrà affrontare per il decennio a venire.