Viva la mediterraneità nel restyling guidato dal genius loci a Giardini-Naxos. Un progetto di interior firmato THDP.

Giardini-Naxos, fondata nel 734 a.C. da coloni provenienti da Calcide in Eubea, fu considerata per molto tempo la prima colonia greca in Sicilia. Dalla fine del XIX secolo eleganti ville e alberghi hanno reso Giardini-Naxos, assieme alle contigue Taormina e Letojanni, una delle località balneari più popolari della Sicilia orientale.
Uno dei più importanti e famosi edifici dedicati all’ospitalità, che ha accolto generazioni di turisti da tutto il mondo, è stato (ed è tuttora) il RG Naxos Hotel, ora parte del marchio Delta Hotels by Marriott.

Una approfondita ricerca sul genius loci ha guidato il recente progetto di rinnovamento condotto da THDP, a partire dalla ristrutturazione delle principali aree pubbliche – la lobby, l’area check-in, i ristoranti Panarea e Sciarafino alla creazione di una nuova terrazza sulla piscina con il bar Fluido. L’architettura è stata curata dallo studio di Messina Architecna.

La ricchezza culturale, i mestieri popolari, l’artigianato tipico siciliano insieme alla bellezza naturale delle spiagge vulcaniche hanno costituito la principale ispirazione per il concept di interior design sviluppato dallo studio di architettura e interior. Le decorazioni, le opere d’arte, le cromie disseminate negli ambienti aggiungono carattere e un profondo senso di autenticità alla tavolozza basata sui toni locali naturali.

Il progetto riesce a far emergere il meglio della cultura e della storia del Mediterraneo. Nel dettaglio, la lobby era un grande ambiente aperto di oltre 700 metri quadrati, precedentemente decorato in un pesante stile barocco. Qui l’obiettivo è stato quello di riattivare lo spazio, per tornare a essere attrattivo sia per gli ospiti sia per le persone del posto. Fin dall’inizio THDP ha previsto l’aggiunta di un nuovo bar al centro, denominato Quintessenza: àncora visiva che divide lo spazio, lo rende più intimo e polivalente.

Il restyling è stato guidato da un attento studio del genius loci. Il progetto fa riemergere tutta la cultura e la storia mediterranea.

Il bar offre una gamma di opzioni di seduta: dagli sgabelli di fronte al bar di Gervasoni alle poltrone più basse e rilassate di Miniforms e Torre 1961. I tavoli sono stati prodotti su disegno di THDP. Il nuovo rivestimento murale altamente decorativo è di Jannelli & Volpi. Lo stile è elegante e mediterraneo con i colori del mare e della pietra di Taormina.

La reception è stata ispirata dall’attitudine siciliana all’accoglienza ed è stata tradotta in tre grandi banchi reception con piano in lava grigio scuro fabbricato da Nero Sicilia. La caratteristica parete posteriore è piastrellata con piastrelle locali dipinte a mano da La Fauci, le luci decorative d’accento dell’azienda spagnola Aromas del Campo sono di rame e rattan, così fin dall’inizio del viaggio l’ospite è circondato da un’esperienza autentica e locale.

Il ristorante Panarea ha materiali, caratteristiche e forme che rievocano l’antico artigianato. Il layout si concentra sui nuovi banchi del buffet, richiudibili durante l’allestimento serale e gli eventi speciali, che sono allineati alla zona di showcooking permettendo agli ospiti di ammirare gli chef al lavoro. L’area del buffet ha paraventi con forme irregolari e geometriche appese ai soffitti che ricordano antiche giare di terracotta. I tavoli regolabili in altezza sono stati realizzati da Riabita, che ha fornito tutti i mobili custom del progetto e ne ha gestito l’esecuzione in loco.

La parola sciara è un termine utilizzato in Sicilia nell’area etnea per indicare gli accumuli di scorie vulcaniche che si formano sulla superficie o sui fianchi delle colate laviche. Il termine dà il nome al raffinato ristorante dell’hotel, ispirato dal rivestimento murale preesistente in pietra lavica. Lo spazio ha toni più scuri che riecheggiano quelli dell’Etna: la pietra scura è contrappuntata dalle vetrate blu e rosse, che ricordano i colori del mare di notte. La carpenteria metallica del ristorante è di un tono di rame, accentuato da lacche blu, e il piano dei tavoli presenta ricche texture smaltate applicate con il vetro sulla pietra lavica, tutto di Nero Sicilia.

All’esterno del ristorante si aprono la terrazza con piscina e il Fluido Pool Bar con viste panoramiche mozzafiato sul mar Mediterraneo e sulle spiagge di sabbia vulcanica. Gli arredi di Ethimo e Varaschin, l’illuminazione di Aldo Bernardi e di Faro Barcelona, il grande pergolato e i padiglioni, realizzati su misura da Corradi, compongono un insieme placido, accogliente e rilassante.

L’hotel si trova di fronte alla spiaggia e da tutte le finestre delle aree comuni, e dalla maggior parte delle 296 stanze, la vista è sempre verso il blu.

ph. Giorgio Baroni.