Il Bellevue Cogne Hotel & Spa di Cogne (Aosta) è un’antica dimora che sa rapire il cuore, per lo star bene profuso in ogni sua offerta, in cui poter abitare la storia degli ultimi cento anni come entrando in un film.

Un bosco in montagna è una Spa naturale a cielo aperto, che invita a praticare attività outdoor, respirare a pieni polmoni, coccolarsi nel calore del fieno d’alpeggio, riequilibrarsi coi profumi di erbe e fiori e dialogare col silenzio alpino. Se a questi rituali spontanei si associano esperienze in un vero hotel di benessere, in alta quota, allora il servizio di hospitality fondato su rigenerazione e sostenibilità coinvolge attivamente gli ospiti in ogni iniziativa proposta, a misura di famiglia.

Si trova in una posizione privilegiata il Bellevue di Cogne fondato nel 1925, tre anni dopo l’istituzione del Parco Nazionale del Gran Paradiso, antica riserva di caccia della famiglia reale dei Savoia. L’hotel, l’unica struttura ricettiva che si trova sulla verdissima piana di Sant’Orso, sorge a 1.550 metri di altitudine e si affaccia sulla vetta del Gran Paradiso. Nonostante le molteplici ristrutturazioni e innovazioni apportate nel corso degli anni, questa antica dimora di montagna continua a trasmettere emozioni d’altri tempi.

La vasca del bagno di Cleopatra.

La Spa sostenibile di montagna del Bellevue dimora in uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi italiane, si sviluppa su due piani, ricchi di percorsi wellness e con le due piscine: quella principale, di 32°, aperta anche ai bimbi, e l’altra piscina con vari idromassaggi a 34°. Entrambe le piscine hanno diversi idromassaggi: a lettino, a poltrona, postazioni per il linfodrenaggio, lame d’acqua, cascate.

La cantina delle argille.

La recentissima ristrutturazione è una vera opera d’arte, nata con l’intento di ricreare la natura all’interno dell’area umida, evocando l’effetto della luce dell’albeggio attraverso le betulle, che si rispecchia nei blocchi di due metri di pietra valdostana. L’intervento artistico, totalmente custom made, porta la firma dell’artista aostana Chicco Margaroli che si è ispirata al genius loci della natura montana, declinata in una flora carezzevole.

Il trattamento all’argilla, tra i tanti proposti dalla Spa del Bellevue.

Il centro benessere ospita numerosi spazi per il rilassamento, come la grotta salina, con pareti costituite da blocchi di sale rosa dell’Himalaya, per la haloterapia, e la grotta polare, in cui ci si rinfresca dopo aver accumulato tanto calore nel mondo delle saune: finlandese, agli agrumi, alla camomilla, al fieno, al pino mugo, agli infrarossi, al vapore e il sudario romano.

Nella grotta dell’orso viene proposta la terapia Rasoul, con due tipi di terre che facilitano l’eliminazione delle tossine: impacchi caldi decontratturanti, snellenti, con argilla rossa, con proprietà battericide ed energizzanti, oppure verde, con proprietà drenanti e disintossicanti.

Per il benessere romantico di coppia nella vasca in bronzo, in un autentico chalet di montagna del XVIII secolo: il bagno di Re Vittorio al vino cotto ed erbe alpine, spezie e miele, o il bagno di Cleopatra, in acqua, latte e miele. In alternativa, il percorso letargo, o la tana delle marmotte, con trattamenti personalizzati di coppia e privacy di relax.

Camere e chalet del Bellevue Cogne Hotel & Spa di Cogne.

Frequenti sono le postazioni di acqua di sorgente, tisane e frutta fresca. Ricca è la carta dei trattamenti, con una decina di massaggi diversi: rilassanti, sportivi, linfodrenanti, aromaterapici, stone-therapy, decontratturanti, o peeling al tè verde, al sale e rosmarino o percorsi di giovinezza, pulizia e massaggi al viso, al cuoio cappelluto, o i servizi di estetica. Vi è anche la palestra con attrezzature Technogym.

Infine, per il benessere del gusto, il Bellevue offre una cucina legata al territorio, in quattro differenti ristoranti, tra diverse filosofie ed esperienze enogastronomiche: Le Petit Bellevue, il Bellevue con terrazza, il bar à Fromage, la brasserie du Bon Bec e una cantina di 18.000 bottiglie, custodite e coccolate da Rino Billia, appassionato e premiato sommelier. L’esperienza spazia tra formaggi d’alpeggio, collezionati nella fornitissima cantina di stagionatura, trote di torrente e cascate di Lillaz, patate dolci locali, profumi dell’orto della struttura, la forneria interna, oltre ai dolci, preparati con le antiche ricette locali delle nonne di famiglia. Ecco che in montagna non è solo l’aria a essere benefica, o la “bella vista” della Spa del Bellevue, ma anche tutta la scala di esperienze che fanno bene a corpo, mente e palato.