Come deve essere il bagno e cosa assolutamente non può mancare per garantire il massimo comfort all’ospite? Ecco un vademecum pratico per non dimenticarsi nulla. E nel bagno accessibile anche il lavandino “morbido”.

È tra gli ambienti in hotel che sono stati interessati da una maggiore trasformazione e oggi il bagno ha acquisito importanza esattamente come la camera. Probabilmente bisogna legare questa trasformazione al modificarsi degli stili di vita; sempre più frenetica, il lusso oggi è prendersi tempo e cura di sé e la sala da bagno è l’ambiente per eccellenza dove poterlo fare. Inoltre una bella sala da bagno rende meglio vendibile un soggiorno e permette di differenziare anche l’offerta delle camere e quindi il prezzo. Camere con bagni con doccia walk-in, magari doppia, o vasca freestanding sono sicuramente più appetibili rispetto a camere con bagni tradizionali. E non è inusuale oggi avere anche destinazioni lusso che propongono in camera la private spa. Negli hotel vige la regola delle tre B: breakfast, bedding e non ultimo bathroom. Un bagno ben studiato ed estetico è oggi un must have per l’accoglienza.

Soluzioni trasformabili e modulari con mensola e portasciugamani. Nella foto, composizione con lavabo “morbido”.

Ma come deve essere il bagno e cosa assolutamente non può mancare per garantire il massimo comfort all’ospite? Ecco un vademecum pratico per non dimenticarsi nulla.

Un bagno comodo e funzionale deve essere attrezzato con mensole porta oggetti, sempre meglio in più piuttosto che in meno soprattutto se il top del lavabo non è sufficientemente grande per permettere l’ appoggio di beauty case e articoli da toeletta. Ottimo il sistema modulare con barre, mensole e accessori, che permette una grande flessibilità progettuale. All’insegna della flessibilità anche le mensole magnetiche costituite da barre magnetiche sulle quali disporre gli elementi, facilmente riposizionabili a secondo di mutate esigenze.

Fondamentali, poi, i portasciugamani da posizionare vicino a lavabo, bidet e doccia in una posizione facilmente raggiungibile. Ce ne sono di tutte le forme e per soluzioni dell’ultimo minuto vanno bene anche quelli a ventosa che evitano di forare il muro e le piastrelle.

E non dimentichiamoci di dotare anche i bagni del ristorante, bar e reception di mensole e soprattutto di appendiabiti per appendere borse, giacche e cappotti.

Un elettrodomestico che non deve mai mancare è l’asciugacapelli, meglio se posizionato a vista. Oggi esistono in commercio soluzioni di design sia per i porta phon che per l’oggetto in sé che permettono di esporre il phon in posizioni facilmente visibili invece che nasconderlo in fondo a qualche cassetto.

Tutto al suo posto con mensole magnetiche.

Per l’ospite più esigente, indipendentemente dal genere, lo specchio ingranditore è un elemento irrinunciabile. Si possono scegliere tra soluzioni illuminate a led e di varie forme. Indispensabile, per un bagno in ordine, è il cestino portarifiuti, in acciaio cromato, bianco, nero, in vari colori e anche in materiali come l’ecopelle. È un elemento del quale non se ne può fare a memo. È una questione di stile.

E sempre di stile si tratta, scegliendo specchi retroilluminati, che creano una luce soffusa, evitando abbagliamenti.

E per piccoli restyling non invasivi, avete mai pensato di cambiare l’experience doccia semplicemente sostituendo soffione o doccetta? Si possono scegliere doccette a uno o più getti e per una piccola esperienza di cromoterapia si può optare per una doccetta a 3 getti e 7 colori. Non ha bisogno di allacci elettrici ma funziona grazie a una dinamo che viene azionata dalla pressione dell’acqua. E attenzione alla manutenzione. Un bagno con elementi arrugginiti o sporchi fa subito degrado e scatta la recensione negativa. Ci vogliono solo piccole attenzioni per fare sembrare sempre il bagno come nuovo, con un programma di manutenzione e piccole economiche sostituzioni di parti soggette a maggiore deterioramento.

Il bagno accessibile con lavandini “morbidi”.

Gli hotel devono sempre avere una percentuale di camere accessibili, quindi studiate secondo i principi del design for all o universal design, due modi differenti per descrivere un design inclusivo. Sì, perché sono sufficienti pochi accorgimenti per fare in modo che la camera diventi accessibile ma anche di design. Partendo dal bagno, per esempio, si può scegliere un lavabo piacevole alla vista perché studiato secondo criteri estetici e allo stesso tempo funzionale ed ergonomico, per un’utenza diversamente abile. Esistono in commercio anche lavandini realizzati in poliuretano integrale, morbidi al tatto che, in caso di cadute accidentali, attutiscono l’urto.

Fas Italia lo propone in appoggio su un top in legno di faggio, una comoda superficie per gli oggetti da bagno degli ospiti. I lavandini possono essere integrati da un’asta attrezzata con portaoggetti e specchio inclinabile, che può essere anche un appiglio sicuro, perché ha una portata fino a 120 chili.

Asta attrezzata con specchio inclinabile.

E grazie alla trasformabilità di una barra facilmente sostituibile da una mensola, è possibile attrezzare la zona sanitari a secondo delle necessità.

La barra trasformabile.

Il bagno completa l’area bedding che deve essere anche questa accessibile. Sull’argomento leggi l’articolo al link.

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In apertura, sala da bagno del Golden Rose Hotel. Progetto NOA Architetture. ph. Alex Filz.

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