Il Fuorisalone ha convinto tutti. Un coloratissimo esercito di professionisti del design hanno animato le vie di Milano durante la Milano Design Week inseguendo percorsi tematici e le nuove tendenze 2022. Tra realtà virtuale e materia.

Eco, bio, green, sostenibile sono le parole d’ordine del Fuorisalone 2022, come anche colore, matericità e artigianalità. Anche quest’anno sono state molte le suole consumate per poter seguire tutti gli eventi nelle varie zone di Milano, sfida ormai impossibile da vincere, anche se  le lunghe e splendide giornate, con tramonti mozzafiato alle 21.30, hanno prolungato la voglia di stare all’aria aperta e partecipare ai numerosi cocktail di networking in città. 

Ecco una selezione di alcuni degli eventi, progetti e oggetti presenti nel cuore della città.

All’interno del cortile di Palazzo Clerici, Porsche, per la prima volta al Fuorisalone, ha allestito “The Art of Dreams” con la creazione di un labirinto-roseto dell’artista floreale Ruby Barber e un temporary bar nel secondo cortile. Durante la settimana del Salone una sorprendente performance di droni guidati da ingegneri di volo affacciati alle finestre del chiostro trasportavano rose sospese in aria.

Il design svizzero si è svelato alla Casa degli Artisti attraverso eventi, esposizioni e anche incontri gastronomici. All’ultimo piano i visitatori si sono immersi nella Virtual Reality, con l’aiuto del Metaverso, ossia lo spazio sospeso tra fisico e digitale: nell’”impossible showroom” gli studenti della scuola HEAD di Ginevra hanno presentato 4 sedute all’interno di 4 scenari differenti visibili solo attraverso visori per la realtà aumentata, mostrando un innovativo modo di raccontare il prodotto.

L’evento Design Variations, realizzato da moscapartners nelle due prestigiose sedi del Centro Filologico Milanese e di Palazzo Visconti, ha presentato il lavoro di designer,  architetti  e  scuole di design europee.

Tra questi Orografie, brand catanese fondato da Giorgia Bartolini, e Vincenzo Castellana in qualità di art director, che hanno fatto raccontare i loro prodotti da proiezione video e da una voce fuori campo. Uno storytelling innovativo degli oggetti di design.

Nello splendido scenario dei chiostri di San Simpliciano molte interessanti installazioni: nel primo cortile, in collaborazione con il Museo della Lambretta è andata in scena la storia dello storico marchio con alcune versioni vintage dell’icona tutta italiana.

Quattro strutture in legno leggere come grandi lanterne (vedi immagine di apertura) hanno occupato l’affascinante spazio de La Pelota in via Palermo. All’interno di questi  colorati water towers iconici Hermes ha presentato alcuni pezzi della sua home collection.

Durante la Milano Design Week è stato aperto al pubblico lo studio De Lucchi, con la guida speciale degli architetti dei team di progettazione che, attraverso immagini, plastici e ricostruzione di dettagli, hanno presentato gli ultimi progetti dello studio.

Philippe Starck ha realizzato  la sedia Médaillon per la Maison Dior, ispirata allo stile Luigi XVI, caro a Christian Dior. La presentazione è stata realizzata nel teatro sotterraneo di Palazzo Citterio dove la sedia in infinite versioni materiche e cromatiche era illuminata con luci dall’alto spente e accese a ritmo di musica di Satie.

ph. Alessandro Paderni.

C’è l’abile mano di Patricia Urquiola dietro l’allestimento dello showroom Moroso definito “un’asimmetria ordinata”, con una palette colori eterea e ridotta.

Ad angolo tra via San Marco e via Eugenio Balzan ha aperto il nuovo showroom “Time & Style” con all’interno elementi di sapore occidentale e orientale per rispondere a un modo di vivere nuovo e più internazionale. All’interno vi è la collezione disegnata dal maestro svizzero Peter Zumnthor “Architecture, furniture and human lives”.

Nello spazio esterno affacciato su Via San Marco  dello storico showroom di illuminazione dell’azienda Viabizzuno è stato montato uno grande schermo per la proiezione serale di grandi film, uno per ogni sera della settimana della MDW.

Nel cuore del Brera Design District, nel periodo più bello dell’anno per visitare e rimanere ammaliati dall’Orto Botanico di Brera, ricco di  fiori e di verde, Interni ha presentato l’istallazione polisensoriale e interattiva composta da una sequenza di grandi tubi in rame ideata dagli architetti Italo Rota e Carlo Ratti.

Nella Zanotta House Milano all’interno del casello di piazza XXV Aprile, la storica azienda ha presentato le sue novità assieme ai progetti iconici e alle rivisitazioni dal tema Re-connecting: al piano superiore del casello le proposte soft contract per l’hotellerie in collaborazione con alcune aziende partner.

Botteganove è un nuovo concetto di mosaico ceramico fatto interamente a mano unendo la tradizione materica e artigiana della zona di Nove  in provincia di Vicenza a un’estetica adatta agli ambienti e al vivere contemporaneo. Pezzi unici che raccontano la cultura della materia, della luce e dello spazio. 

Tre nuove atmosfere create da 3 ambientazioni differenti raccontano la collezione Wall&decò di carte da parati  per interni Contemporary che raccontano con grafiche inedite dedicate al moodboard Deep nature, Red Heart, Ed Heritage un mix di passato, presente e futuro.

La materia pura e la sua ombra sono i soggetti della nuova indagine sul colore condotta da SpaghettiWall: uno studio sul bianco come massima sfida creativa e cromia assoluta, somma di tutte le altre. Il progetto creativo prende il nome di So White e riguarda un procedimento di stampa che crea un effetto di tridimensionalità grazie ad affascinanti giochi di ombre su soggetti del tutto acromatici. Il risultato è profondo e delicato, elegante, espresso attraverso una serie di grafiche geometriche o d’ispirazione naturale. Prima nata all’interno di questo progetto è la “White Brush Collection” e porta la firma di Gian Paolo Venier,