Abbiamo incontrato Sara Maestrelli di Collezione EM. Siamo rimasti incantati dall’energia e dalla passione con la quale ci ha raccontato la bellissima storia di ospitalità della sua famiglia.

Tutto nasce con nonno Egiziano Maestrelli, che lascia in eredità al business di famiglia le iniziali del suo nome e con Elena, zia di Sara, che inizia a occuparsi di hospitality.

Violino d’oro a Venezia.

Sono pezzi unici, degni di un collezionista, gli hotel che fanno parte del gruppo, a cominciare dall’ultimo nato: il Violino d’oro a Venezia, un boutique hotel di 32 stanze, inaugurato nel novembre 2023 a due passi da piazza San Marco, per passare ai due grandi della tradizione fiorentina: Grand Hotel Minerva, edificio storico ristrutturato da Carlo Scarpa, e il Brunelleschi, uno dei più antichi alberghi della città a Firenze, per concludere a Forte dei Marmi con il Villa Roma Imperiale, che mantiene nelle forme liberty il gusto della vacanza fortemarmina d’antan, e Pensione America, di prossima apertura.

we. Collezione EM, perché questo nome per il vostro gruppo?

La collezione è una raccolta ordinata di oggetti che hanno un valore intrinseco, un significato profondo, che li rende unici, così come uniche sono le nostre case. Ci è venuto naturale, quindi, ragionare in termini di collezione. Ciascuna struttura costituisce un progetto artigianale con una storia importante legata al genius loci.

Strutture diversissime tra loro, ma collegate da una fortissima ricerca dell’identità locale. Siamo una famiglia italiana e desideriamo offrire ai nostri ospiti esperienze autentiche nei luoghi che ci appartengono. Vogliamo, insomma, far sentire i nostri ospiti veneziani se a Venezia, fiorentini se a Firenze, e per farlo abbiamo fatto delle scelte precise che condividiamo anche con lo studio di design e architettura Benelli Tempesti Piera e Masi Pezzati Gabriela che segue le nostre progettazioni. L’architetto Piera Benelli ha infatti una vera cultura della customizzazione e crea ogni dettaglio su misura scegliendo artigiani rigorosamente locali per la loro realizzazione. Questo consente di raccontare la storia di ogni singolo particolare, creando nel contempo un forte legame con le realtà artigiane locali che lo hanno prodotto.

Un interno dell’hotel Violino d’oro.

Ciascun ospite può conoscere, visitare e portare con sé un pezzetto della unicità del proprio soggiorno, acquistando dagli artigiani locali che hanno lavorato per le nostre case. Questa unicità di esperienza artigianale e di accoglienza, questo legame forte con le persone che vivono i territori dove sono le nostre case, questo concetto di sostenibilità, legata all’ambiente circostante, certo, ma anche alla eticità delle scelte che ci contraddistinguono, è ciò che noi definiamo lusso gentile.

we. In che modo narrate tutto questo ai vostri ospiti?

Noi crediamo fortemente che tutti coloro che collaborano a un progetto debbano condividerne i valori fondanti, ecco perché, per esempio, preferiamo personale locale che sappia raccontare ai nostri ospiti, avendone avuto l’esperienza, l’essenza stessa del luogo. Investiamo moltissimo nella crescita e nella fidelizzazione delle nostre risorse. Inoltre, come dicevamo, ogni dettaglio dei nostri alberghi racconta il nostro progetto.

Prendiamo per esempio il Violino d’oro a Venezia: il pavimento in seminato veneziano è realizzato da Asin Erminio, la più antica famiglia di artigiani del settore ancora in attività a Venezia, i grandi lampadari dell’ingresso sono i Poliedri, disegnati da Carlo Scarpa, di Venini. Persino lo stile di cucina del ristorante Il Piccolo (9 tavolini affacciati su campo Barozzi), che serve “piccole emozioni” create con pesci di laguna, verdure e erbe aromatiche coltivate sulla vicina isola di Sant’Erasmo, racconta la nostra ricerca di unicità, autenticità e artigianalità.

Il ristorante Il Piccolo a Venezia.

Inoltre pubblichiamo e distribuiamo ai nostri ospiti un magazine che racconta la filosofia che sta dietro alle nostre scelte e, soprattutto, facciamo una cosa semplice, ma per noi fondamentale, parliamo ai nostri ospiti.

we. È azzardato parlare di Collezione EM come di un gruppo dalla forte impronta femminile?

In realtà il coté femminile di Collezione EM è del tutto casuale, ma effettivamente esiste. A Villa Roma Imperiale, per esempio, il 98% dei dipendenti sono donne, la general manager di Violino d’oro è una donna, tuttavia non esiste, naturalmente, una scelta precisa.

Il ristorante di Grand Hotel Minerva.

Nella selezione del personale privilegiamo candidati con una forte sensibilità, una propensione alla flessibilità, al multitasking, alla relazione empatica con i colleghi e con gli ospiti. Detto questo devo precisare che il business di famiglia non coinvolge solo l’hospitality e che, negli altri ambiti, le percentuali cambiano.

we. Se ti chiedessi di trovare un aggettivo, una definizione che riassumesse le caratteristiche di ciascun albergo di Collezione EM, cosa risponderesti?

Il Violino d’oro è piccolo, curatissimo, con una forte componente di emozionalità, tuttavia l’aggettivo che maggiormente gli si attaglia è eclettico. Villa Roma Imperiale che, pur essendo diversissimo, racconta la stessa ricerca di unicità, lo definirei ridente.

Il salotto-veranda a Villa Roma Imperiale a Forte dei Marmi.

Per il Grand Hotel Minerva l’aggettivo, pur abusatissimo, che tuttavia mi viene in mente per primo è iconico, il Brunelleschi è più che storico, è antichissimo, è il palazzo più antico di Firenze, mentre definirei la Pensione America senz’altro una vera diva.

Suite del Grand Hotel Minerva.

we. Cosa significa per un gruppo indipendente come il vostro avere come vicini alberghi di grandi catene internazionali?

Venezia è dominata dalle grandi catene, il nostro vicino di casa, per esempio, è il St. Regis del gruppo Marriott. All’inizio della ricerca, durata 7 anni, di un albergo a Venezia con le caratteristiche giuste per diventare una casa della Collezione EM, ho dormito in tanti alberghi di grandi catene e il paragone mi spaventava molto, poi ho compreso che il nostro è un concept totalmente diverso.

Non abbiamo alcune cose che le grandi catene possono offrire, ma grazie alle nostre dimensioni ridotte facciamo ciò che loro non possono fare. Il contatto umano che si sperimenta nelle nostre case, per esempio, che per noi è fondamentale. Facciamo delle nostre realtà, più intime e più umane, la nostra forza. Vogliamo offrire ai nostri ospiti l’anima dei luoghi e, a Venezia, a Firenze come al Forte, tutte le nostre scelte, sono scelte di amore.

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In apertura, l’hotel Violino d’oro a Venezia.