Sulle Alpi austriache un’architettura firmata Snøhetta Studio Innsbruck e un interior che porta la firma di Vudafieri – Saverino.

Architettura firmata da Snøhetta Studio Innsbruck e interior design italiano. Vudafieri-Saverino Partners imprimono la loro inconfondibile firma all’interno del nuovo 5 stelle Falkensteiner Hotel Montafon che sorge in un’area protetta del Vorarlberg sulle Api austriache.

Il resort abbraccia il paesaggio alpino circostante con due ali ovvero due edifici su quattro livelli fra loro connessi dal nucleo centrale riservato alle aree comuni. L’insieme dalle linee essenziali è rivestito in doghe di legno per mimetizzarsi con i boschi delle montagne circostanti.

Boschi, pascoli, malghe e fienili con le loro recinzioni raccontano il genius loci che Vudafieri-Saverino Partners hanno preso a riferimento per l’interior design: rami intrecciati e listarelle di legno sono diventati elementi decorativi e divisori nell’area ristorante così come la wallpaper ha ripreso il disegno dei tappeti artigianali locali per essere utilizzata come testata dei letti in tutte le camere.

Pietra, legno di abete e di larice e l’intonaco bianco sono materiali della tradizione vernacolare della vallata che trovano nella Montafoner Häus in tronchi di abete e pietra la più autentica espressione architettonica. Le loro stesse scandole in legno sono state riprese come motivo decorativo dell’area wellness e spa di 1400 metri quadri che, insieme alla ski room e alla reception, dominata dalla boiserie in legno di abete, è accessibile direttamente dal piano strada.

I piani superiori sono riservati alle 123 camere e suite, tutte con balcone e vista panoramica. Scendendo dalla grande scala centrale si raggiungono la lobby con zona bar, oltre all’area ristorante e alla piscina con accesso alla terrazza esterna.

Scenografiche aree dedicate a bambini e ragazzi rendono omaggio alla vocazione family dell’hotel che fa parte del brand austriaco Falkensteiner Michaeler Tourism Group (FMTG).

Al paesaggio alpino o meglio all’agricoltura in tre fasi, secolare tecnica agricola della zona, fa riferimento anche la palette di colori utilizzata per il progetto di interior. “Il punto su cui ruota il nostro progetto si basa sulla tipicità di questa tecnica ancestrale che alternava coltivazioni a semina invernale, autunnale e primaverile, da cui abbiamo tratto le varie sfumature dei colori naturali, spiegano i progettisti. Le nuances primaverili ed estive del verde prato alternate ai delicati toni blu dell’acqua e quello del legno di larice e abete vivacizzano le aree comuni – reception, la lobby, la zona wellness e SPA, i ristoranti e la piscina-, mentre nelle camere sono state privilegiate le cromie autunnali e invernali dei rossi caldi, arancioni e gialli, sempre accostati al legno di larice.

Al fenomeno della Montafoner Indian Summer, un breve periodo autunnale in cui il clima diventa tiepido, come in estate, e gli alberi assumono sfumature infuocate di giallo, rosso e arancio tipico del nord-est degli Stati Uniti, fanno riferimento invece i colori delle stanze.

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ph. Santi Caleca