Un albergo chiuso a San Giuliano Mare – zona riminese adiacente la Darsena – restituito a nuova vita grazie a un progetto realizzato secondo principi sostenibili. E che aprirà le sue porte nell’inverno 2024. Ne parliamo con il titolare Mauro Santinato. 

C’era una volta l’Hotel Arlesiana. Un albergo che ha vissuto il periodo d’oro del turismo della Riviera Romagnola e poi, come tante altre strutture, ha fatto il suo tempo ed è rimasto chiuso per qualche anno. Oggi questo spazio torna a vivere, ripensato e reinventato per adeguarsi alle esigenze di un pubblico nuovo e di un mondo che cambia molto velocemente. Dopo il successo del Demo Design Emotion, il presidente di Teamwork Hospitality Mauro Santinato torna a investire nella zona di San Giuliano Mare. In nome della sostenibilità.

Mauro Santinato di fronte all’ingresso dell’ex Hotel Arlesiana.

we. Un nuovo progetto di recupero a San Giuliano Mare. Perché la scelta è caduta di nuovo in questa zona?

San Giuliano Mare è una zona simbolo del turismo riminese. È stato per molto tempo un luogo frequentatissimo dai turisti e ricco di strutture ricettive. Adesso molte di queste sono chiuse o addirittura abbandonate. Di contro, la Nuova Darsena offre tante nuove opportunità di attrazione. Una sfida, in un certo senso, mossa però dalla volontà di rilanciare questa zona così importante per la storia del nostro turismo e con tante nuove potenzialità.

* Le immagini sono puramente indicative e si intendono esemplificative del concept green ma non del progetto MODE

we. Con il Demo Design Emotion avete puntato sul design e la valorizzazione degli spazi comuni. Il MODE che caratteristiche avrà?

L’attenzione al design sarà sempre uno tra i focus principali del progetto. Il concept della struttura – per cui, non a caso, abbiamo scelto il payoff Eco Mood Hotel – sarà legato principalmente al tema della sostenibilità.

we. Un tema di cui si parla molto nel mondo dell’ospitalità. Ma cosa si intende, nella pratica, con la definizione di hotel sostenibile?

Un modello di sviluppo sostenibile è quello in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. È una scelta etica ma anche di grande attrazione per un pubblico attento a queste tematiche. Ci siamo quindi rivolti a undici studi di architettura tra i più importanti e autorevoli nel settore dell’hôtellerie, chiamati a dare una loro interpretazione di progettazione sostenibile.

we. Undici studi di progettazione per nove suite e spazi comuni interni ed esterni. Una formula molto diversa da quella del tipico albergo riminese.

Sì. I turisti di oggi cercano spazi particolari, proposte personalizzate, esclusività. D’altronde MODE – esattamente come il Demo Design Emotions – non vuole essere il tipico albergo da località balneare. L’idea è piuttosto quella di creare un nuovo spazio ricettivo che possa essere un punto di riferimento per il settore dell’ospitalità e un luogo di ispirazione per chi opera in questo settore.

we. Quale tipologia di ospite sarà il target della struttura?

Questo connubio tra un’anima green e l’amore per l’interior design ci permetterà di creare un’esperienza di accoglienza unica per i nostri ospiti. Il nostro obiettivo è quello di rispondere a una domanda sempre più crescente, molto diffusa ancora soprattutto all’estero, di ricettività eco-sostenibile. Una clientela di nicchia, certo, ma in forte espansione. Insomma, il futuro. Inoltre vogliamo creare un’attrazione nella
destinazione: puntare a far sì che soggiornare nella struttura sia un’avventura emotiva ed esperienziale. Creare qualcosa di unico per il cliente, un nuovo concept interamente basato, appunto, sull’eco-sostenibilità.

we. Continuerete, sul modello di Demo Design Emotion, con il modello di ospitalità ibrida?

Sì. L’idea è proprio quella di fondere insieme un’idea di ospitalità ibrida tra spazio camere e spazio breakfast/bar con un’idea di ospitalità responsabile, basata sull’azzeramento delle emissioni e del rispetto del territorio.

we. La destinazione Rimini è pronta per un’offerta ospitale di questo genere?

Deve esserlo, se vuole essere competitiva e soprattutto migliorare il proprio modello di accoglienza. Il nostro obiettivo è anche quello di dare ispirazione a tanti albergatori in cerca di nuove idee e nuovi trend. La struttura sarà una sorta di showroom permanente: in ogni camera un’esperienza a sé stante che rappresenta la personale visione di ospitalità ecosostenibile di ogni progettista. Ancora oggi tanti albergatori e operatori vengono a visitare il Demo con l’obiettivo di trarre spunti utili e interessanti per le proprie strutture. Sono sicuro che sarà così anche per il MODE e questo per noi è già un successo.