Un nuovo modo di interpretare le aree comuni dell’hotel. CaberlonCaroppi per NH Hotel Group.

Da uno studio di architettura che racconta storie non ci potevamo che aspettare una storia: quella meravigliosa di una passeggiata tutta milanese che guida il concept di Lobby Alive, un  nuovo modo di interpretare la lobby proposto dalla catena NH Hotel Group al NH Touring Milano, a due passi dalla Stazione Centrale e dal Quadrilatero della moda.

Chiara Caberlon |Ermanno Caroppi

I nuovi trend dell’accoglienza.

L’idea prende piede a Madrid, nello spazio pilota dell’NH Nacional, un successo replicato a Milano, secondo l’interpretazione di CaberlonCaroppi. La lobby si rigenera diventando una spazio di accoglienza esperienziale, non più luogo di passaggio ma elemento attrattivo anche per la città.

Il concept è contestualizzato nel genius loci del capoluogo meneghino, tra Milano da bere e giardini nascosti, ma anche della Milano che lavora, e si sviluppa come un percorso attraverso ambienti caratterizzati dalla storia e dai tratti più significativi della grande città, in cui trovare zone di co-working, aree relax ma anche eleganti spazi food&beverage, all’insegna di un’hospitality non convenzionale.

San Zotico e San Agapito ti danno il benvenuto.

Dalla reception al Fireplace, un ambiente caratterizzato da un camino centrale come nei salotti della borghesia milanese, il concept ha puntato l’attenzione su un’accoglienza intima e personalizzata a partire dai nuovi desk, luminosi ed eleganti, studiati per offrire la massima attenzione all’ospite. Già dalla reception il rimando a Milano è forte ma richiede anche una certa dose di conoscenza e spirito d’osservazione: infatti sulla carta da parati sono riprodotte le immagini che rimandano alla Milano storica, con le gigantografie di San Zotico e San Agapito, statue che si trovano nel Duomo di Milano.

I quattro highlights della lobby contemporanea.

Gli spazi comuni dell’hotel non sono più appannaggio del cliente dell’albergo ma si aprono alla città.

La lobby, non più luogo di passaggio, diventa un momento esperienziale tutto da vivere.

Lo story telling è fondamentale e viene attuato dal progetto di interior caratterizzato da design ed estetica.

Le aree comuni vengono studiate per momenti funzionali: reception co-working, relax, food&beverage.

Quattro chiacchiere in salotto e poi al lavoro nell’area co-working.

A fianco della reception si sviluppa un ambiente caldo e accogliente, il salotto della Milano borghese a cavallo tra le due guerre, con il camino intorno al quale raccogliersi in conversazione oppure solo per rilassarsi e approfondire la storia milanese sfogliando i libri presenti sugli scaffali.

La passeggiata continua nell’area co-working, che non può mancare nell’hotel contemporaneo e men che meno in un ambiente che cita i tratti distintivi meneghini. Nella Sandbox, su un grande tavolo attrezzato centrale, si può lavorare con i lap top, ricaricare i device, intrattenere piccole riunioni o più semplicemente chiacchierare. E, se si è in vena di dolcezze, il Candy Corner firmato NH Hotel offre caramelle, biscotti e fresche acque aromatizzate.

Food&Beverage nel giardino nascosto.

Ispirata alla Milano da bere è l’area food&beverage Camelia’s Yard – Milano Social Bistrot che ricrea un ambiente informale, divertente, rilassato dove poter sorseggiare i cocktail del famoso bartender Luca Anastasio ma anche cenare al ristorante con piatti tipici dai sapori locali ma che inneggiano anche ai profumi della cucina mediterranea.

Gli ambienti si ispirano alle atmosfere del giardino milanese, un po’ nascosto e quasi mai svelato, che viene ripreso dalle carte da parati con motivi vegetali e dalle lampade zoomorfe della sala da pranzo.