Un inno alla cucina e alla cultura mediterranea e un omaggio a uno dei maestri dell’architettura italiana. Quando design e cooking diventano un’unica espressione di stile. Firmato Rockwell Group.

Lo Zaytinya, il ristorante di 140 coperti al Ritz Carlton di New York, è un esempio perfetto di come design e cooking parlano la stessa lingua, in questo caso quella dello chef due stelle Michelin José Andrés e di Rockwell Group, il pluripremiato studio di architettura e design con sede a New York, Madrid e Los Angeles, guidato da David Rockwell, che ha progettato il Zaytinya.

Il design del nuovo ristorante è una celebrazione dell’expertise dello chef per quanto riguarda la cucina mediterranea e il menu si sposa perfettamente con la location. Una base neutra in legno di rovere, a pavimento e nella maggior parte degli arredi, gioca con i contrasti blu delle tende sfumate, che schermano le finestre a tutta altezza, e i toni più accesi dei divanetti in pelle, una delle molteplici sedute che caratterizzano il locale. Altri divanetti hanno sedute in pelle e alzate in tessuti screziati sempre sui toni del blu e si alternano a tavoli tondi e rettangolari.

Le pareti sono rifinite con intonaci materici dai colori della terra che si alternano a superfici canettate in legno chiaro, riprese anche alla base del bancone bar, splendido, con il piano in pietra lavica smaltata di blu e il retro bancone realizzato con dischi in vetro bicolori che richiamano il talismano Malocchio Mati con la tipica grafica della tradizione greca.

La zona bar è caratterizzata, a terra, da piastrelle che citano uno dei motivi che fa parte della collezione di ceramiche disegnate da Giò Ponti, negli Anni ’60, per l’Hotel Parco dei Principi a Sorrento. Creano un continuum con i dischi in vetro della parete retroilluminata del bar.

La canettatura viene riproposta anche come rivestimento delle colone al centro del ristorante, attrezzate come credenze fisse dall’aspetto totemico.

A soffitto le travi in legno a vista si alternano a pannelli acustici realizzati in lino grezzo. A pavimento fasce in legno scuro seguono l’andamento delle travi a soffitto creando un disegno armonico.

L’altezza importante dei locali viene mitigata da bellissime lampade in tela disegnate secondo il progetto del team grafico di Rockwell Group, che richiamano elementi mediterranei e mitologia classica. Sono dipinte a mano da The Alpha Workshop, un’organizzazione no profit che educa alle arti decorative persone con disabilità.

A differente altezza e di diversa fattura creano un interessante gioco di volumi nell’ampio spazio del ristorante e un continuo rimando grazie ai grandi specchi dai profili in ottone a parete.

ph. Jase Varney.