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Nell’avveniristica penisola Mareterra, carta bianca all’interior designer Hugo Toro. Il brief: basta che sia british. Nel Principato di Monaco il ristorante Lady Marlow è un viaggio nel passato ispirato allo stile vittoriano e alla letteratura inglese del XIX secolo.

Porta la firma dei famosi architetti Renzo Piano, Denis Valode di Valode & Pistre e del paesaggista Michel Desvigne il nuovo quartiere Mareterra, nel Principato di Monaco. Una penisola di circa 6 nuovi ettari sul mare che si estende con un grande parco interno, oltre a residenze e attività commerciali. Fra queste, il ristorante Lady Marlow che introduce a Montecarlo il concetto di all day dining del club tipicamente anglosassone, con i suoi riti e la sua cucina. È l’ultimo tassello della collezione di bar e ristoranti firmati SBM, che conta già una trentina di indirizzi a Monaco.

Il Marlow dispone di 80 posti all’interno e 40 sulla terrazza esterna.

Il grande locale di 300 metri quadrati, con terrazza di 100 metri quadrati affacciata direttamente sul mare, racconta attraverso l’interior del designer franco-messicano Hugo Toro la storia di Lady Marlow, personaggio femminile immaginario della letteratura inglese della fine del XX secolo.

Il locale accoglie i propri ospiti all’interno di un mondo speciale nato dalla fusione fra gli elementi tipici della tradizione dei club privé in stile british e la solarità mediterranea.


Il palco per i concerti dal vivo, ph. Alexandre Tabaste.

Lo stile vittoriano con i suoi dettagli ripresi dalla natura, in particolare i motivi del corallo, gli elementi architettonici, l’illuminazione, gli arredi fino alle maniglie sono stati personalizzati dall’interior designer, famoso per importanti ristoranti e hotel in Europa e a New York.

Materiali grezzi sono accoppiati a decorazioni particolareggiate, legni brillanti, marmi rosa e verde acqua, elementi in vetro di Murano, lampade su misura e il banco bar con le bottigliere lavorate in ghisa.

Attorno al bar centrale ruotano spazi con diverse funzioni: la zona dedicata ai frutti di mare, la lounge privata e il palco per la musica. Sono tutti pervasi dall’alba al tramonto da una luce calda che poi si trasforma in lume di candela.

Non poteva mancare la stanza delle curiosità di Lady Marlow, ricca di oggetti eclettici appositamente selezionati, fra cui libri d’arte e biografie. Un insieme di storie raccontate in un’atmosfera calda e avvolgente estranea dal contesto futuristico, come un’isola lontana nel tempo e nello spazio.

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In apertura, interno del ristorante Lady Marlow, ph. Alexandre Tabaste.