Borgo dei Conti. Un tributo all’Umbria.
Il territorio chiama la bellezza. I materiali della tradizione locale e le cromie dell’arte rinascimentale umbra sono le fonti di ispirazione del nuovo hotel, già premiato, firmato da Spagnulo & Partners.
New opening. And the winner is… Borgo dei Conti Resort. E così il resort aperto a Perugia a luglio 2024 e progettato da Spagnulo & Partners ha vinto l’ambitissimo premio Best New Opening dei Best Luxury Hotel Awards 2024 organizzato da Teamwork Hospitality e consegnato il 25 settembre 2024 durante la serata al Principe di Savoia ad Antonello Buono, general manager della nuova struttura.
Queste le motivazioni del premio: “Per la bellezza del progetto architettonico, la scelta dei materiali e i riferimenti profondi all’arte rinascimentale. Il resort ha creato un’esperienza unica per gli amanti del bello, valorizzando l’identità territoriale”. E come non riconoscere l’approccio progettuale, filologico, di Spagnulo & Partners, studio di progettazione con sede a Milano che fa di ogni suo lavoro un racconto di storia e cultura. In questo caso quella umbra e in particolare la scuola pittorica rinascimentale con la figura di Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino.
Nel Perugino (…) semplicemente non c’è tenebra, nessun errore. Qualsiasi colore risulta seducente e tutto lo spazio è luce. Il mondo, l’universo appare divino: ogni tristezza rientra nell’armonia generale; ogni malinconia, nella pace. [John Ruskin, 1876]
Così nascono i colori del progetto. Sono le cromie della pittura rinascimentale umbra che, a loro volta, filtravano la natura di un paesaggio meraviglioso. Ma l’Umbria, come d’altronde tutte le regioni italiane, nasconde anche un’altra grande storia: la cultura materiale. Quella rete di conoscenze, usi, costumi, modi del fare e materiali che, intrinsecamente legati al territorio dove si sviluppano, contribuiscono a costruire in modo profondo l’anima e l’identità di un luogo. Abbiamo dunque cercato le esperienze più autentiche e identitarie della cultura del fare umbra e abbiamo trovato i materiali del progetto: il cotto etrusco alla fornace Sugaroni a Castel Viscardo, le pietre di San Terenziano, i tessuti di Giuditta Brozzetti a Perugia …”, spiega Federico Spagnulo.
L’albergo diventa depositario dell’identità di un territorio, una sorta di hub culturale, in cui gli ospiti, semplicemente frequentandolo, sperimentano l’anima del luogo in cui si trovano.
Borgo dei Conti Resort ha 40 lussuose e raffinate dimore, rinnovate nella loro interezza e suddivise in 30 suite e 10 camere, tra la Villa, un tempo antica residenza nobiliare dei Conti Rossi Scotti, e La Colonica, l’adiacente edificio di epoca novecentesca. Tutt’intorno un parco secolare di 20 ettari di proprietà e che sarà il protagonista di un’estensione del progetto di Spagnulo & Partners nel corso del prossimo anno, incentrandosi su percorsi tematici ispirati agli elementi della natura: Terra, Aria, Acqua.
Nell’ottica di valorizzare territorio e tradizioni, Borgo dei Conti Resort offre due proposte gastronomiche autentiche: il ristorante fine dining Cedri e la proposta più informale de L’Osteria del Borgo, cui si accompagna un lounge bar che accoglie gli ospiti dall’aperitivo all’after dinner cocktail.
La struttura appartiene a The Hospitality Experience, nuovo brand dell’hospitality di alta gamma, che comprende anche il Londra Palace Venezia e il The Place Firenze, tutti di proprietà della famiglia Babini, rappresentata in questo segmento da Carlo Babini, ceo e founder di THE.
“La nascita del brand The Hospitality Experience e la ristrutturazione di Borgo dei Conti rientrano nell’obiettivo della famiglia di espansione degli investimenti nel settore alberghiero, in termini qualitativi e in particolare nel settore dell’alto di gamma. Tutte le tre strutture di proprietà e gestione diretta hanno un DNA forte e legato al territorio in cui si trovano, dalle città d’arte all’entroterra del nostro paese” afferma Carlo Babini, Owner The Hospitality Experience, THE.
E questo forte DNA ha portato all’ideazione della fondazione The Place of Wonders, guidata da Michela Babini, dedicata a proteggere, salvaguardare, supportare e promuovere la tradizione secolare dell’artigianato e creatività italiana, e che opera per enfatizzare e avvicinare gli ospiti degli hotel alla scoperta delle meraviglie artistiche e artigiane dei luoghi in cui si trovano le strutture.
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In apertura, living della Suite del Conte | ph. Diego De Pol.
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