
Alessia Galimberti. Strategie sottili di un design ben educato.
Concept esclusivi per hotel Extra-Ordinari. E la differenza sta nei dettagli. Parola di Alessia Galimberti.
Dall’art direction all’organizzazione di eventi, da progetti di design a quelli di hospitality il suo approccio a trecentosessanta gradi è strettamente legato a una visione responsabile che sfocia in un design educato, termine da lei coniato e che ben riassume il suo modus operandi. Scopriamolo insieme in questa intervista ad Alessia Galimberti, architetto dal tratto leggero e piglio internazionale che non dimentica quel saper fare del design district della Brianza da dove proviene e ha fondato il suo studio.
we. Alessia, ti ho sentito molto spesso parlare di design gentile, spiegaci questo tuo approccio al mondo dell’hôtellerie e della progettazione in genere.
Credo che tutti noi abbiamo sempre più bisogno di un design gentile, un design responsabile che offra energia, equilibrio e felicità. Il percorso di un design educato e vantaggioso avviene in diversi modi: attraverso un layout funzionale ed efficace, che pone chiarezza e che aiuti a massimizzare gli spazi; con l’utilizzo di materiali e risorse riciclabili che tengono conto dell’ambiente. Infine, creando strategie sottili, che spingono l’ospite a comportarsi nel modo migliore per sé e per la struttura.

we. Quali sono i brief che ti pone il cliente?
I professionisti dell’ospitalità sono sempre più alla ricerca di strategie e soluzioni per trarre ispirazioni, innovare i processi e migliorare le esperienze degli ospiti, personalizzandole. L’ospitalità di oggi non riguarda più soltanto letti comodi e colazioni abbondanti, ma concept eccezionali, esclusivi, senza confronto e senza uguali, necessari per creare hotel Extra-Ordinari.


we. Raccontaci un tuo progetto “perfetto” o al quale sei particolarmente affezionata nel settore dell’hôtellerie.
Il successo di qualsiasi progetto dipende in gran parte dalla capacità di stabilire una solida relazione tra gli obiettivi prefissati e i risultati attesi. Quando ho progettato le nuove suite dell’hotel 4 stelle Cavallino Lovely ad Andalo in Trentino mi sono data l’obiettivo di sfumare i confini tra l’ambiente esterno e interno.
La scienza da tempo afferma che il contatto con gli alberi sia in grado di alleviare lo stress, abbassare i livelli di ansia e migliorare l’umore.
Dormire a un passo dal bosco è un’esperienza che dona grande serenità e relax, se poi anche la camera oltre ad avere una vista da effetto wow riporta il tema del bosco nell’interior design allora le emozioni raddoppiano.


Legno, pietra e tessuti naturali decorano gli interni, le stanze profumano di cirmolo, e le boiserie con travi in abete antico ossidato aiutano a creare un viaggio olfattivo d’eccezione.
Il bosco in una stanza è un abito disegnato su misura, è un omaggio alla natura, ai materiali sostenibili e organici, al comfort e alla bellezza, oltre che alla creazione di spazi che donano benessere nutrendo corpo, mente e anima.
we. Quali sono le caratteristiche che deve avere un hotel di successo?
Un albergo di successo deve avere un mix di ingredienti fondamentali che lo aiutano a fare la differenza: tra un hotel attraente e uno grandioso, per la sua peculiarità e singolarità. Il segreto sta nei dettagli, che spesso sono invisibili, ma cruciali.
L’importante è investire ancora una volta in un design accattivante, ma coerente che aumenti il valore complessivo della struttura e che racconti una storia attraverso l’interior e gli accessori di design. Integrare con decorazioni custom made, sia nelle camere sia negli spazi comuni, conferendo un tocco distintivo all’hotel è fondamentale.

Anche i piccoli interventi aumentano la percezione di incomparabilità, contribuendo a distinguere la struttura dagli standard del settore. Mantenere l’hotel sempre interessante agli occhi dell’ospite deve essere la mission. Rinnovare gli ambienti attraverso allestimenti diversi per ogni stagione, inserendo il territorio e raccontando le tradizioni è un modo vantaggioso e creativo per rendere la struttura sempre nuova e desiderabile.
Infine, è importante creare un’atmosfera immersiva attraverso la luce. L’illuminazione ha un effetto diretto sulla percezione degli spazi. Un hotel con una luce progettata tailor made appare più prestigioso e confortevole.

we. Il design quanto incide come appeal sull’immagine di un hotel?
Gli ospiti spesso giudicano un hotel in base alle sensazioni, al comfort e ai dettagli, prima ancora di sperimentare il servizio. Quando si entra in una struttura la prima impressione è quella che conta e il design è fondamentale per innalzare l’immagine di un hotel.
Il design è metodo, un oggetto di design deve essere un mix tra funzionalità ed estetica, altrimenti risulterebbe inutilizzabile e il progetto fallirebbe. Il design genera cambiamento, il suo scopo è migliorare qualcosa, per qualcuno. Il potere di un design coordinato dona coerenza estetica e armonia. Materiali con texture studiate e palette di colori conformi in tutte le aree della struttura creano un’immagine coordinata piacevole e un impatto visivo immediato sugli ospiti.


we. Sostenibilità, quanto è sentito oggi questo tema nel panorama alberghiero e perché.
L’industria alberghiera ha un forte impatto sull’ambiente. La sostenibilità non è un’opzione, è un requisito minimo per attrarre ospiti sempre più attenti all’ambiente. Gli ospiti scelgono spesso hotel che hanno dimostrato di essere impegnati in questo ambito. Oggi le pratiche sostenibili possono aiutare l’albergo a ridurre i costi operativi, ad aumentare la fidelizzazione del cliente e a migliorare la sua reputazione, portando a un incremento delle prenotazioni e conseguentemente a un guadagno proficuo.
Una dimostrazione di questo principio nella progettazione di un hotel è l’adozione di pratiche di gestione dell’energia, come l’installazione di impianti fotovoltaici e di pannelli solari, che possono ridurre i costi energetici e l’effetto sui nostri territori.
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In apertura, una delle nuove suite del Cavallino Lovely ad Andalo (Trento).
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Incontra Alessia Galimberti a Hospitality Design Conference l’8 maggio 2025 all’hotel Melià in Via Masaccio 19 a Milano alle ore 10 nella sala WE:LL MAGAZINE nel talk Design, funzionalità e materiali eco: la chiusura del cerchio per un progetto sostenibile, insieme a Luigi Puricelli.
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