La domotica è uno strumento che fa risparmiare, aumenta la brand reputation dell’hotel e fidelizza il cliente. Ne parliamo con Federico Zucca, responsabile commerciale di STS Hotel, l’azienda piacentina specializzata in building automation per strutture alberghiere.

Quando un albergatore si rivolge a noi per automatizzare la propria struttura, il suo primo obiettivo è quello di avere un maggiore controllo dei costi e quindi avere un risparmio economico. È dimostrato che l’automation fa risparmiare circa il 20-30% dei costi in bolletta. Quindi conviene ma non solo perché il risparmio è tangibile ed è un investimento che si ripaga in poco tempo ma anche perché si trasforma in un servizio per il cliente sotto forma di cortesie per gli ospiti, per esempio dando la possibilità di personalizzare la termoregolazione interna della camera ma anche creare differenti scenari di illuminazione o aprire la porta con il proprio dispositivo mobile.  E, si sa, il cliente soddisfatto ritorna e soprattutto diventa un volano di comunicazione positiva. 

Cortesie per gli ospiti? Gestire le utenze della camera dal proprio smartphone.

Quindi non solo un risparmio per l’hotel ma anche un miglioramento del confort interno a beneficio del cliente. Quali sono le innovazioni che stanno maggiormente influenzando il mondo dell’hotellerie?

Sicuramente il controllo accessi è un segmento che ha avuto e sta avendo notevoli sviluppi. Oltre alla key card, ormai diventata una consuetudine, la nuova frontiera è l’apertura porte con il proprio dispositivo mobile, anche senza dover necessariamente scaricare un’ App ma utilizzando tecnologie wi-fi. Una sicurezza in questo periodo in cui il touchless ha acquisito una valenza anche psicologica. Una grande cortesia per gli ospiti è proprio quella di dare la possibilità di controllare utenze e servizi in camera dal proprio smartphone.  Il lusso oggi è avere contatti limitati con le superfici, porte e interruttori.

Sistemi touchless: funzionalità e sicurezza psicologica.

Ma con tutta questa tecnologia non si corre il rischio di spersonalizzare il rapporto cliente-hotel?

Quello che dobbiamo tenere sempre ben presente sono le priorità, sia quelle dell’albergatore-risparmio e supervisione generale di tutta la struttura- sia quelle del cliente- stare bene durante il soggiorno. La tecnologia deve essere uno strumento che permette di soddisfare di più e meglio questi bisogni.

Il periodo che stiamo vivendo ha accelerato lo sviluppo tecnologico e non sempre la nostra capacità di adattamento e apprendimento riesce a stare al passo con il trend. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare tecnologie “amiche” e di facile fruizione da parte del cliente. La tecnologia deve risolvere problemi non crearne di nuovi e una tecnologia che passa attraverso il cellulare è sicuramente user-friendly alla portata di tutti.

La tecnologia deve risolvere problemi, non crearne di nuovi.