Negli anni in cui si punta tutto su quello che sarà nel futuro prossimo, sempre più tecnologia sta entrando nel nostro quotidiano. Rischiamo di dimenticare quello che siamo e quello che siamo stati? Cosa è stato il passato è come può renderci migliori?

Persone sostituite da robot, forni professionali che aiutano in maniera intelligente chi deve utilizzarli, automazioni che alleggeriscono il lavoro dell’essere umano. Ogni giorno in qualche modo siamo aiutati tecnologicamente da una macchina sempre più potente. 

Da anni cerchiamo di modificare il modo di organizzare, valutare, crescere e studiare di ognuno di noi e in questa nostra volontà di crescere non ci accorgiamo che il valore più grande che possiamo dare a ciò che ci gratifica e ci fa stare bene è esattamente quello che finora è stato.

Mi sono infatti reso conto che, per fortuna, tanti hotel hanno fatto passi in avanti per migliorarsi. La cosa che più mi fa piacere notare è che tantissimi di questi alberghi hanno modificato il layout del loro buffet, hanno migliorato l’esposizione, sono riusciti ad alzare l’asticella cercando di offrire il meglio possibile per il cliente.

Questo è un dato confortante; hanno studiato, si sono informati e hanno raggiunto una buona consapevolezza di ciò che fanno. Ma adesso la stragrande maggioranza degli hotel ha un buffet standard, anche se elevato ma standard. Sono riusciti sì a dare una maggiore qualità della proposta per il cliente ma sono ormai tutti uguali. Se facciamo una analisi del cliente che per vacanza o per lavoro gira vari hotel, ci rendiamo conto che le sue aspettative anche se alte, molte volte vengono deluse dal semplice fatto che forse manca quel qualcosa che fa la differenza in una buona colazione. Sto parlando del valore che noi attribuiamo al nostro territorio e come siamo in grado poi di trasferirlo sul buffet delle colazioni. Se per un attimo pensiamo al motivo per cui tanti stranieri vengono in Italia, ci rendiamo subito conto che al primo posto nella loro scelta c’è il cibo. Allora perché continuiamo a dimenticarci che la prima colazione ha un ruolo fondamentale in questo? Credo che la risposta a questo quesito sia nella mancata apertura mentale e di vedute ristrette da parte di chi deve somministrare questo servizio, eppure la vittoria è sotto i nostri occhi e di facile costruzione. Se mi reco per svariati motivi in un luogo voglio assaggiare ciò che quel luogo ha da offrirmi. 

L’Italia è forse uno dei pochi paesi al mondo che tra cultura, storia, paesaggi, arte culinaria diversa per ogni angolo del paese, riesce a far innamorare anche il più cieco dei testardi, eppure girando e rigirando se c’è una cosa che non manca mai sui buffet delle colazioni in hotel è la nutella e mai un pezzo di salame o una fettina di lardo o un buon vino locale. 

Non credo di chiedere molto, penso solo che se chiudiamo gli occhi e pensiamo al nostro passato e da dove veniamo, forse riusciamo a vedere un futuro dove la convivenza con il passato è molto di più che un robot che mi consegna la pizza.