Hotel Cigno a Mérida. Una destination in 48 ore.
Come promuovere un hotel senza parlare dell’hotel. Un’efficace strategia di comunicazione che ci ha fatto nascere la curiosità di visitare la destination, soggiornando al Cigno di Mérida.
Tutto parte da un atipico comunicato stampa inviatoci da un’agenzia di comunicazione dell’Hotel Cigno a Merida, un delizioso boutique hotel di sole 10 camere, in stile coloniale e che ci parla di sole, mare, buon cibo e tanta storia. Un comunicato stampa che promuove l’hotel, senza parlare dell’hotel ma di destination, raccontandoci di due giorni indimenticabili alla scoperta di Mérida e del suo territorio.
Mérida è la capitale della penisola messicana dello Yucatán, è una città ricca di storia e cultura, fondata nel 1542 sulle rovine di un’antica città Maya; si distingue per la sua architettura coloniale, i musei e le piazze animate. La città è un punto di partenza ideale per esplorare la regione, con attrazioni vicine come le rovine Maya di Chichén Itzá e Uxmal, così come la splendida costa del Golfo del Messico; è anche nota per la sua cucina unica, che fonde i sapori Maya con influenze coloniali, offrendo un’esperienza culinaria senza pari.
L’Hotel Cigno, un accogliente boutique hotel con solo 10 camere e suite, è il punto di partenza perfetto per una due giorni a Mérida.
Giorno 1. Così inizia la giornata al Cocina Vidente, il ristorante dell’Hotel Cigno, con un menu che si ispira alla cucina di varie regioni del Messico: sapori di casa con ingredienti di stagione per fornire l’energia necessaria per la prima attività della giornata: un giro in bicicletta alla scoperta del quartiere La Ermita e una passeggiata nello splendido centro cittadino per ammirare tesori architettonici come l’antica Cattedrale di San Ildefonso, il maestoso Palacio Cantón, che ospita il Museo Regional de Mérida, e le affascinanti dimore coloniali: un’immersione nelle raffinatezze di una architettura vernacolare che rende omaggio all’eredità delle culture ancestrali della penisola dello Yucatan.
Da provare assolutamente la marquesita, il tradizionale dessert locale composto da una crêpe ripiena di queso bola e cajeta, un dulce de leche che al posto del latte bovino utilizza quello di capra. Il pomeriggio si apre con infinite possibilità per immergersi nella storia e nella cultura, con una visita al Palacio de la Música di recente apertura, che rende omaggio alla musica popolare messicana, e al Gran Museo del Mundo Maya, uno tra i più importanti dell’America Latina, per esplorare la cosmologia Maya, ma anche ammirarne la particolarissima architettura. Al ritorno in albergo ci aspetta Aljibe, un accogliente bar in stile speakeasy con una selezione attentamente curata di vini, birre e cocktail d’autore. Un posto perfetto per brindare a una giornata piena di esperienze memorabili.
Giorno 2. La giornata inizia con una passeggiata lungo l’iconico Paseo Montejo, un rinomato viale che ospita attività commerciali locali come gallerie d’arte, ristoranti e boutique che espongono il meglio del design contemporaneo messicano. A seguire, un’immersione totale nella cultura Maya, visitando la casa di una famiglia locale dove condividere le tradizioni gastronomiche. E poi via per una nuotata in uno dei meravigliosi cenote, profonde piscine naturali che hanno origine da grotte sotterranee. E come è iniziato, il tour finisce alla Cocina Vidente per gustare ricette con il pescato del giorno, guacamole, mais saltato, crescione, portulaca e cipollotto, autentici sapori locali ai quali abbinare i vini delle migliori cantine messicane.
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