Voglia di mare! Bianco e azzurro sono i colori della Grecia e di un albergo immaginato come un piccolo villaggio inserito nello scenario naturale.

Il colpo d’occhio è di quelli che mozzano il fiato. Sulla collina che sovrasta il paesino di Oia, piccolo centro abitato arroccato sulle rocce vulcaniche dell’isola di Santorini, si trova oggi l’esclusivo Saint Hotel. Progettato dallo studio locale Kapsimalis Architects, l’albergo è un piccolo villaggio composto da edifici di nuova costruzione che occhieggiano alla tradizionale architettura cicladica e spazi ricavati all’interno di cavità un tempo utilizzate come magazzini, stalle e cantine.

La perfetta compenetrazione tra nuovo e vecchio è la vera forza del Saint Hotel, come spiegano i progettisti: “Le nuove stanze si ispirano alle grotte naturali, la loro forma geometrica, la scala umana, la matericità e il colore bianco tradizionale dell’intonaco. Le stanze in pianta sono leggermente ruotate, in modo da essere tutte fronte mare. La facciata dell’hotel segue il contorno curvo delle aperture naturali, con i muri di sostegno che si inseriscono con armonia nell’ambiente circostante”.

La struttura quindi orienta le planimetrie di ogni stanza seguendo le curve altimetriche della collina e vi aggiunge nuove volumetrie terrazzate. Il risultato di questo gioco di incastri è una struttura mossa, caratterizzata dalla sovrapposizione di parallelepipedi e spazi esterni che danno luogo a prospettive labirintiche. L’albergo si sviluppa infatti su sette livelli, che digradano dolcemente verso il mare.

L’ingresso si raggiunge direttamente dalla zona pedonale del paese e si trova nella porzione costruita più a monte, assieme a una terrazza panoramica. Le 16 camere per gli ospiti, ognuna dotata di dehor privato e piccola piscina, sono collegate da una scala centrale che connette tutti gli spazi – compresi il ristorante e l’infinity pool – e giunge fino al piano inferiore, dove si trovano il ristorante, la spa con palestra e i locali tecnici.

Gli edifici di nuova costruzione hanno arredi contemporanei ed essenziali. Le forme geometriche dei complementi, scelti in tinte accese e vitaminiche, spiccano sullo sfondo neutro nei toni del bianco e del beige.

ph. Giorgos Sfakianakis.