Lo studio danese Space Copenhagen ha creato per lo chef Andreas Bagh un ristorante e un bar contemporanei.

Elegante, accogliente e contemporaneo, Esmée è il nuovo ristorante situato in Kings Square nel cuore della capitale danese. Space Copenhagen ne ha progettato gli interni rendendo omaggio al fascino della classica brasserie francese e alla sua cucina con un’interpretazione moderna. Il design è stato utilizzato per fondere insieme una miscela di influenze contemporanee ma rustiche, per creare una destinazione culinaria senza tempo e accessibile.

Signe Bindslev Henriksen e Peter Bundgaard Rützou di Space Copenhagen (ph. Anders Schonnemann).

Per Esmée volevamo creare la sensazione di un’Orangerie urbana, vivace e divertente, inserendo i cortili verdeggianti nello spazio e collocando piante e alberi ovunque. Inoltre, l’uso del colore verde in una moltitudine di sfumature, sia sulle pareti che sui rivestimenti, ha creato un arazzo leggero e naturale.

Lo spazio che ne risulta è vario ed eclettico e si evolve durante la giornata, offrendo alla città un’elegante meta adatta alla socializzazione: dal caffè mattutino al pranzo di lavoro informale, a luogo di incontro con gli amici, fino al cocktail serale e poi alla cena preparata dalla cucina dell’acclamato chef Andreas Bagh.

Ispirato a La Belle Époque francese, il ristorante serve un menu à la carte radicato su piatti classici francesi con un tocco nordico.

A sinistra dell’ingresso principale si trova il bar, rifinito in un prugna scuro lucido dipinto a mano, la cui trama e finitura fa riferimento alle porte d’ingresso delle classiche case di Copenaghen.

La luce naturale entra attraverso le grandi finestre dietro il bancone, che si aprono sull’area esterna del ristorante.

Grandi alberi nelle sale da pranzo, insieme a una vegetazione lussureggiante sospesa nel bar, vengono utilizzati per portare l’esterno all’interno e riprendere il verde del cortile.

Una tavolozza di tenui neutri, grigi e verdi imposta il tono di questo spazio, dando un’atmosfera di leggerezza e morbidezza.

Nella sala da pranzo principale sono state utilizzate colonne per dividere lo spazio e creare un senso di altezza. L’ambiente neutro è compensato da divanetti in velluto verde. Gli specchi alle pareti creano profondità tra i toni naturali sabbia, con vernice effetto marmo e pannelli opachi.

La sala da pranzo conduce a un cortile e a una zona pranzo all’aperto circondata da alberi.

La cucina del ristorante è aperta sulla seconda sala da pranzo.

È disponibile anche una sala polivalente che può essere chiusa per cene private o suddivisa in più tavoli per ulteriori coperti. Un mobile vintage italiano funge sia da postazione per il cameriere sia da pezzo di design per gli interni.

ph. wichmann+bendtsen