Guili Hotel. La bellezza intrinseca dell’antica architettura cinese.
Intenso come l’aroma di baijiu, tipica acquavite cinese, il Guili Hotel trova un equilibrio tra antico e contemporaneo, tra architettura e paesaggio. Il progetto è dello studio di Hong Kong specializzato in hospitality Ccd / Cheng Chung Design.
Luzhou, città-prefettura della Cina nella provincia del Sichuan, ospita una famosa e antica azienda produttrice di una tipica acquavite denominata baijiu. La cantina Guojiao 1573 è proprio accanto al Guili Hotel. Lo stimolo olfattivo del liquore è diventato quindi fondamentale per la qualità esperienziale del nuovo albergo che combina l’estetica cinese contemporanea con l’architettura tradizionale.
Il progetto è firmato da Ccd / Cheng Chung Design, studio dinamico e visionario specializzato in hospitality di cui avevamo raccontato il lavoro per un hotel del brand Unbound collection by Hyatt. Sotto la guida di Joe Cheng, i team di progettazione della società hanno sede a Hong Kong, Shenzhen, Los Angeles, Pechino, Shanghai, Bangkok.
Immerso in una foresta secolare dell’albero tropicale longan, il Guili Hotel si compone di numerosi piccoli edifici affacciati su un cortile, collegati tra loro tramite passaggi coperti.
L’influenza degli elementi architettonici tradizionali cinesi è evidente nei vicoli, nei giardini, nei tetti spioventi e nell’enfasi sull’ampiezza degli edifici piuttosto che sull’altezza.
La facciata dell’albergo è un omaggio alle risorse culturali locali poiché è realizzata con il fango delle vecchie cantine che non solo rimodella gli edifici, ma ne rinforza anche la struttura.
L’architettura trasmette un’esperienza di lusso contemporaneo intrecciando storia, cultura, progettazione di qualità. Il design è sobrio, razionale e poetico insieme.
Negli interni sono utilizzati materiali e trame naturali per evocare una sensazione di comfort e per armonizzarsi con grazia all’ambiente naturale circostante.
Un ulteriore richiamo alla cultura locale del liquore di Luzhou sono elementi come vecchi barattoli e utensili per liquori disseminati nelle stanze, trasformati per l’occasione in lampade e opere d’arte.
Attraverso i materiali naturali e gli studiati giochi di luci e ombre, lo spazio interno si fonde perfettamente con il paesaggio esterno.
L’hotel è progettato con diversi livelli di apertura, dagli interni profondi agli esterni aperti, integrando la natura circostante nell’esperienza architettonica.
I confini tra interno ed esterno sono particolarmente sfumati negli spazi comuni, dove grandi finestre si aprono sul poetico paesaggio circostante fatto di alberi, rocce e specchi d’acqua.
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