Una ricerca globale di Expedia Group rivela come attrarre i viaggiatori e come incrementare le prenotazioni e i profitti dell’hotel.

Il sondaggio del Gruppo Expedia riguarda lo studio di 16000 consumatori in otto mercati internazionali (Australia, Giappone, Francia, Germania, Regno Unito, Messico, Canada e Stati Uniti) e ha l’obiettivo di capire come sono cambiate le aspettative dei turisti, fornendo i metodi più utili per aumentare prenotazioni e profitti negli anni a venire.

La domanda principale che le strutture ricettive si pongono in questo periodo incerto è: in che modo e con quali azioni si può uscire il più velocemente possibile dall’attuale situazione globale? A questo proposito, Giovanni Moretto, Director e Market Manager di Expedia, nel suo intervento durante l’ultimo Hotel Revenue Forum, ha espresso fiducia in quanto, dopo la pausa del 2020, la gente è felice di poter tornare a viaggiare facendone una priorità; è tuttavia importante notare che, nell’ultimo periodo, il modo di cercare, prenotare e viaggiare dei turisti è cambiato.

In particolare, secondo il sondaggio, la maggioranza dei viaggiatori intervistati ha dichiarato di preferire una destinazione raggiungibile in macchina e relativamente vicino a casa, con 7 su 10 turisti disposti a viaggiare in auto fino a 6 ore per un viaggio di piacere. Inoltre, le condizioni lavorative più flessibili e la voglia di recuperare il tempo perso con amici e famiglia, portano i viaggiatori a voler prenotare vacanze più lunghe; più della metà delle famiglie intervistate, infatti, sarebbe disposta a spendere di più per prolungare il soggiorno.

Un altro cambiamento riguarda senza dubbio le informazioni sulla destinazione: dopo l’incertezza dell’ultimo anno, i viaggiatori vogliono avere tutte le informazioni necessarie prima di prenotare la propria vacanza, da descrizioni e foto dettagliate della struttura, fino ai termini di cancellazione e pulizia.

Questi nuovi desideri e bisogni del consumatore portano alla necessità di trovare nuove strategie per far risaltare la propria struttura e attrarre i viaggiatori. In primis, il focus deve riguardare l’igiene e la flessibilità, fattori che figurano al primo posto tra i criteri di selezione più importanti per i turisti. In questo periodo di incertezza, i viaggiatori vogliono minimizzare i rischi sia per la salute che finanziari; per questo, informazioni su misure sanitarie e protocolli di igiene devono essere ben evidenziate, e dovrebbero essere supportate e completate da messaggi sulla flessibilità delle prenotazioni, piena rimborsabilità con la conseguente serenità nel prendere decisioni. Infatti, più di un terzo dei viaggiatori ha dichiarato di filtrare le ricerche dell’alloggio per politica di cancellazione flessibile o rimborsabile. Inoltre, il 60% dice che non prenoterebbe una camera non rimborsabile in cambio di una tariffa ridotta. I brand possono rassicurare i viaggiatori con contenuti e immagini relativi ai protocolli sanitari, alla flessibilità e alla tranquillità economica. Per far ciò, è importante usare un approccio multi-canale, ad esempio utilizzando social media e siti di promozione della destinazione, per condividere messaggi rassicuranti riguardo la situazione sanitaria, il distanziamento sociale, i servizi contactless, e così via.

Oltre a precisare le politiche sanitarie e a offrire flessibilità, le strutture possono utilizzare altre strategie, basandosi sulle nuove abitudini dei turisti:

  • Attirare i viaggiatori della propria zona. Poiché i viaggiatori preferiscono destinazioni vicine, conviene puntare su persone dell’area o che si trovino a un breve volo di distanza.
  • Incoraggiare vacanze più lunghe. I partecipanti al sondaggio hanno elencato alcuni fattori che li spingono a prenotare una notte extra: sconto o upgrade di camera, colazione gratuita, voucher per bevande e cibo, partecipazione a eventi o esperienze uniche nella location.
  • Valorizzare servizi e comfort. Circa il 70% dei viaggiatori è disposto a pagare un supplemento per le strutture che offrono i loro servizi preferiti. È importante assicurarsi che le liste dei servizi sui siti web siano aggiornate, accurate, e che evidenzino tutti i comfort che rendono l’hotel unico.
  • Fornire una ricca descrizione del quartiere. Quando si valutano gli annunci, la location è il secondo fattore più importante dopo il prezzo. Tuttavia, è importante non solo la posizione, ma anche cosa c’è intorno. I viaggiatori desiderano una descrizione della zona e dei suoi punti principali per poter organizzare meglio la vacanza.
  • Mostrare fotografie chiare e attraenti. Il 91% dei turisti considera le fotografie come un elemento essenziale per prenotare. Le foto, infatti, aiutano il cliente a capire se la struttura può soddisfare le sue esigenze per tutta la durata del soggiorno.
  • Usare incentivi in modo strategico. Offrire riduzioni è il modo più efficace per attrarre nuovi ospiti. Tra gli incentivi considerati più influenti ci sono: tariffe più basse per le prenotazioni anticipate, una notte gratuita con un soggiorno minimo, un servizio gratuito, come il parcheggio o la colazione.

Dopo aver effettuato la prenotazione, c’è un elemento che i viaggiatori affermano di volere prima della loro partenza: una comunicazione proattiva, utile e chiara. Dopo essere stati chiusi in casa per mesi, infatti, i turisti sono entusiasti di esplorare nuovi luoghi, pertanto vogliono ricevere informazioni in anticipo per poter pianificare al meglio la loro vacanza. Inoltre, siccome i viaggiatori vogliono approfittare al massimo della loro vacanza, è probabile che le strutture con una chiara comunicazione ricevano meno cancellazioni, abbiano ospiti più felici e ottengano recensioni migliori.

Dallo studio di Expedia si può concludere che il modo di prenotare e di soggiornare è sicuramente cambiato: in seguito a questo periodo di estrema incertezza, i turisti faranno affidamento a news e media più che nel passato; foto, informazioni dettagliate e recensioni saranno sempre più rilevanti. Per le strutture disposte a soddisfare queste necessità, questo cambiamento rappresenta un’opportunità per trovare ed implementare nuovi metodi di servire i turisti, ma soprattutto un’opportunità per plasmare il futuro dell’industria dei viaggi.