Tante le operazioni immobiliari in Laguna tra nuove aperture, nuove acquisizioni e rebranding. Con la presenza sempre costante dei grandi gruppi internazionali.

Avreste mai pensato di trovarvi a fine giugno a passeggiare tranquillamente tra i calle di Venezia, senza dover fare file per i vaporetti e, anzi, di vedere posti disponibili a prua nelle prime ore del mattino? Eppure lo scorso 22 giugno Venezia si presentava ancora così: decisamente ferma. 

Chiuso il Bauer. Chiuso il Danieli. Chiuso il Cipriani. Chiuso il Gritti. Chiuso il Ca Sagredo. Chiuso l’Orologio e chiuso anche l’Aman. Fra gli hotel dell’establishment soltanto Splendid Starhotels era aperto. Chiuso tutto il Lido, a quanto pare per paura di eventuali contagi a personaggi in vista e vip, cosa che avrebbe potutto mettere in difficoltà la brand reputation della destinazione: troppo rischioso aprire nel lusso.

Notizie invece più recenti vogliono le prime aperture di prestigio collocate nella settimana tra il 3 e il 5 luglioi.

Aldilà della contingenza dell’operatività incagliata sull’assenza di prenotazioni dai mercati esteri, il capoluogo veneto ha continuato a fare da sfondo a importanti operazioni di compravendita e cambi di gestione nel settore alberghiero. La vendita dello storico Hotel Bauer è stata, per esempio, soltanto l’ultima di una serie di transazioni rilevanti e recenti: l’albergo, con le sue 210 camere, è andato ad arricchire il portfolio dell’austriaca Signa, che lo ha rilevato dal fondo americano Elliott.

Un’altra operazione conclusa pochi mesi fa è quella che ha visto protagonista l’Hotel Bellini: ex Boscolo e The Dedica Anthology, il quattro stelle da 97 camere è stato acquistato da Luxottica tramite il fondo Covivio e verrà gestito per i prossimi 15 anni da NH Hotels.

La catena spagnola non è però la sola a essersi aggiudicata una nuova struttura a Venezia: altri gruppi hanno acquisito in gestione hotel già esistenti o investito nella conversione a destinazione hospitality di palazzi storici.

In Laguna si registrano manovre precedenti alla crisi dovuta al Covid-19: da Hilton Hotels & Resorts, che nel corso del 2021 aprirà un hotel a brand Canopyil primo in Italia – cinque stelle da 230 chiavi, che sarà seguito pochi mesi dopo dal lancio del nuovo Hampton by Hilton Venice, tre stelle che conterà ben 324 chiavi. Il gruppo americano con queste due nuove aperture arriverà a gestire tre strutture nella città (la terza è Molino Stucky). Recentissima è l’apertura del rinnovato Indigo Venice, brandizzato IHG e gestito da HNH Hospitality nel quartiere Sant’Elena.

Già nell’autunno 2020 farà il suo debutto sulla piazza veneziana il Radisson Blu Venezia (cinque stelle, 50 chiavi), mentre operativi e di recente apertura sono l’Ascend Venezia di Choice Hotel (quattro stelle, 33 chiavi) e il Ca’ San Polo (tre stelle, 50 chiavi), gestito in affitto dal Gruppo Ferretti Hotels.

Si arricchisce così il panorama degli hotel gestiti da gruppi alberghieri nella laguna, che già contava oltre 50 strutture di catena, il 50% delle quali appartenenti a gruppi stranieri, a dimostrazione della grande attrattiva che la città ha da sempre verso l’estero. Il segmento luxury è il preferito dai brand internazionali, che gestiscono 13 delle 17 strutture a cinque stelle e cinque stelle lusso presenti a Venezia, per un totale di oltre 1.550 chiavi. Nel segmento upscale, al contrario, sono 14 le strutture a quattro stelle gestite da gruppi italiani, su un totale di 24 hotel.

Se si guarda alla sola Isola di Venezia (esclusi Mestre e Lido) fra i grandi gruppi internazionali il più attivo sul territorio è Marriott International, che gestisce o brandizza oltre 880 camere in 7 alberghi, 6 dei quali nel segmento lusso, seguito da IHG (2 hotel, 262 chiavi), NH Hotels (2 hotel, 203 chiavi) e Best Western Hotel Group (2 hotel, 144 chiavi). L’unica struttura di catena non appartenente ai segmenti upscale e luxury è quella di Generator Hostels, che gestisce già da diversi anni un ostello da 29 camere in Giudecca.

Molti dei protagonisti del panorama di acquisizioni e branding, gestione e finanza di quanto recentemente successo a Venezia saranno presenti all’evento ITHIC 2020, in programma il 13 Ottobre a Rimini. È già disponibile, con l’iscrizione, l’attendees list con i primi 60 partecipanti all’evento e l’app BtoB per pianificare incontri. 

Fonte dati: THRENDS Italy