Sogno e fantasia al Ladon Brasa&Grill di estudi{H}ac
Natura vulcanica, mondi sotterranei e un drago millenario nel progetto di interior del Ladon Brasa&Grill a Tenerife. Firmato estudi{H}ac.
Lo story telling che guida il progetto del Ladon Brasa&Grill, nel Fantasia Bahia Principe Hotel del Gruppo Piñero a Tenerife, si sviluppa intorno alla leggenda del drago che, secondo la mitologia greca, insieme alle Esperidi, protegge l’albero dalle mele d’oro.
Lo studio valenciano estudi{H}ac di JM Ferrero, che ha curato l’interior dei 660 metri quadri del ristorante, ha giocato con il mito e il genius loci per progettare il layout in diverse zone e percorsi, creando un’atmosfera di sogno e fantasia.
Le tonalità che stanno alla base della selezione cromatica del progetto sono dominate dal color cenere e da macchie giocate sui toni della terra, di verde e di rosso. La sartorialità del progetto è una caratteristica di estudi{H}ac ed è percepibile nelle soluzioni adottate per pareti e pavimenti in pietra lavica, nelle strutture di rame e scale in ceramica nera che si fondono con la grande immagine di una pelle di drago utilizzata come rivestimento dell’area reception.
Evocativo il contrasto tra la parete tridimensionale retroilluminata e la forte matericità della pietra lavica, quasi a rappresentare l’ingresso in una caverna o nella tana del drago.
Il fuoco è rappresentato da un importante barbecue che si apre sull’asse centrale del locale. Il cuore del dragone è di colore rosso fuoco e circondato da una composizione di luci che simboleggiano la coda. Rosse anche le sedie che si spiccano sulla pavimentazione in seminato.
Il folclore dell’isola e la sua particolare vegetazione si riassumono nella morfologia del drago, rappresentato da una grande struttura a doghe in legno che, in sezione, riproduce la sagoma dell’albero dalle mele d’oro. Questa impalcatura, che riveste nella sua continuità una parete del locale, diventa anche occasione per creare aree raccolte e più intime dove cenare, quasi delle nicchie arredate da ampi divani in cuoio. Le doghe in legno lasciano spazio a pareti rivestite in ceramica dalla forma tipo a scaglia che richiama la pelle di Ladon.
La terrazza propone tutte le più tradizionali architetture e artigianalità dell’isola e ne offre una rilettura attraverso un sistema di persiane che circondano lo spazio terrazzato, il cui pavimento diventa una grande spiaggia di sabbia nera resa ancora più suggestiva da elementi grafici disegnati.
ph. Adrian Mora Morato
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