W San Francisco.

Lo studio Skylab Architecture di Portland ha recentemente ristrutturato il W San Francisco, in un intervento, che ha visto in questa prima fase la riprogettazione delle camere, 401 comprese 12 suite, corridoi, parti comuni, aree meeting, una spettacolare Fit Room direttamente sotto il cielo, e connessa visivamente con la Social Terrace, e il ristorante Trace.

Il W Hotel San Francisco  si trova a South of Market, un quartiere pieno di vita, loft, ristoranti, musei tra cui il famoso San Francisco Museum of Modern Art, vicinissimo al centro e molto interessante dal punto di vista turistico. Il concept sul quale si è orientato il restyling si basa sul tema della Febbre dell’Oro e trae ispirazione da un periodo che ha segnato il boom della città particolarmente attiva durante la Golden Rush . ma anche dagli Anni ’60 e ’70 con alcuni accenti psichedelici. Ma non solo. Il geniusi loci è presente nel mood progettuale, chiamato Dynamic Fog, e fa riferimento agli aspetti tipici della città, le montagne, la maglia stradale, la nebbia tipica del luogo, il sole che passa attraverso.

Le camere sono state studiate secondo tre differenti tipologie, con una soluzione con vetrate ad angolo e penthouse. Il filo conduttore sono le testate del letto di un color oro acceso e texture prismatica che viene riproposta anche nelle piastrelle dei bagni, bianche ma con sprazzi dorati. L’arredo è organico, bianco, dalle forme mosse, comodini a prisma più bassi del normale per dare l’idea di maggior ampiezza volumetrica.

Sono camere pensate per svolgervi più funzioni, con scrivanie per lavorare ma anche banconi bar che possono essere utilizzati come scrivanie alte ma anche come cocktail table, sedute integrate sotto finestra che aumentano la vivibilità degli ambienti. Al quarto piano è stata posizionata l’area fitness, un ambiente futuristico, dalle forme plastiche, coperta da una cupola trasparente per allenarsi direttamente sotto il cielo.

Al piano principale si trova il ristorante Trace, con sedute in pelle chiara, tavoli in legno, pavimenti a riquadri grigi, con comodi divani in pelle marrone lungo il perimetro. Dai soffitti altissimi pendono tende bianche a filo che delimitano gli ambienti e sembrano avvolgerli con una cortina di nebbia.

Uno studio attento è stato condotto sulle luci che creano differenti momenti di esperienza. Nei corridoi, la boiserie in legno ondulato è retroilluminata con strip led violetti, in altre zone le luci pendono dall’alto con tubi ottici che mutano di tonalità.

L’intervento di Skylab Architecture ha riportato il W San Francisco a una nuova contestualizzazione con la città, collegandolo con la storia passata e presente e radicalizzandolo maggiormente nel territorio.

ph. Jason Dewey, Brian Walker Lee