Un rinoceronte e un elefante cosa ci fanno in hotel? Scoprilo al ParK Zoo, un hotel come un parco giochi progettato da X+Living ad Hanghzou. A favore degli animali.

Bandita ogni logica convenzionale, la successione ragionata di ambienti scenografici e fotogenici dà vita a un hotel surreale in cui immagini tridimensionali di animali prendono forma con prospettive inaspettate.

Come suggerisce il nome, il Park Zoo Hotel è un hotel a tema dedicato agli animali. Ma la fauna non è solo uno strumento accattivante e insolito. L’albergo, infatti, regala una particolare esperienza estetica e suggerisce riflessioni sul pianeta in cui viviamo. Molti degli animali scelti sono infatti a rischio estinzione.

Come spiega l’architetta cinese Li Xiang, fondatrice nel 2011 dello studio X+Living, “varie scene rappresentate nel progetto offrono le prospettive che ci mancano quando vediamo il mondo. Speriamo, attraverso il nostro appello di amore e preoccupazione verso il crescente numero di animali in via di estinzione, di rendere questo hotel un bene pubblico”.

In una hall bianca molto alta, gli ospiti sono accolti dalla figura scarlatta di un ippopotamo che interpreta il ruolo di una consolle. Vicino a un tricheco bianco si trova una lunga scala sottile che sale verso un misterioso cubo nero installato a soffitto. Una strana figura di elefante irrompe poi sulla scena accanto ad accoglienti divani.

Il gruppo di installazioni si fa visitare come una galleria d’arte. Lo sfondo minimalista li mette in evidenza così come la rappresentazione molto carica degli animali enfatizza la composizione armonica di ogni ambiente.

Sempre a piano terra, contenute tra pareti bianche che richiamano i white cube delle gallerie, qua e là sorgono alcune installazioni colorate: pareti composte da pillole di plastica, lattine colorate, code di cani e pistole. I progettisti, Li Xiang insieme a Fan Chen, rifiutano deliberatamente di dare etichette e spiegazioni, lasciando l’interpretazione a discrezione degli ospiti.

Negli ambienti convivono mobili custom e installazioni, forme rappresentative e forme astratte mescolate e integrate in modo da creare partecipazione e interazione.

Ai piani, altre figure di animali indicano i numeri delle stanze e un fenicottero si trasforma in una lampada da terra.

Per reazione, il design degli interni delle camere è di carattere ma delicato, senza animali e uccelli che saltano da dietro le tende. A comporre le pareti sono eleganti testiere di tessuto a strisce bianche e nere (come una zebra) e composizioni di boiserie bianche. Ad arredare le stanze sono divani in velluto grigio, asimmetrici rispetto ai letti, comodini e lampade che brillano con l’ottone di finiture e dettagli.

ph. Shao Feng.