Oltrarno Splendid. Gioielli nascosti a Firenze.
Quattordici camere in un palazzo storico nel quartier Oltrarno a Firenze, ricche di storia e di storie, raccontano il viaggio in un mix match di stili e suggestioni.
Nascosto ai piani alti di un antico palazzo nobiliare del XVI secolo, Oltrarno Splendid è un boutique hotel di sole 14 camere, ognuna decorata e arredata con gusto eclettico da Matteo Perduca, designer fiorentino che, insieme all’architetto Francesco Maestrelli, ne è il proprietario. Non nuovi ad attività legate al mondo dell’hospitality, hanno già dato vita al Soprarno Suites e AdAstra, sempre nel capoluogo toscano, che come l’Oltrarno raccontano la storia.
In particolare a Oltrarno Splendid, una collezione di monumentali carte geografiche della prima metà del secolo scorso, opera di Roberto Almagià, noto geografo e cartografo fiorentino, adornano alcune camere e gli spazi comuni e immergono nell’ideale atmosfera del viaggio, come inteso nel XVIII secolo, quando la tradizione del Grand Tour portava in città viaggiatori desiderosi di impossessarsi del segreto di tanta bellezza, facendo di Firenze un’immancabile scoperta insieme a Venezia, Roma e Pompei.
Lo stile è unico, intriso di storia e con tocchi di puro eclettismo, con pezzi d’arte realizzati su misura e arredamento inedito. È un’esperienza fatta di elementi originali come gli intonaci antichi lasciati nella loro veste sapientemente ammalorata dal tempo, i pavimenti in cotto e superfici riscoperte e restaurate.
Una carta da parati Toile de Jouy, recuperata e riportata alla sua bellezza antica avvolge un’intera stanza, pareti affrescate del 1700 tornano a rivedere la luce in una spaziosa camera King.
La perla dell’Oltrarno è rappresentata dalla King Deluxe, uno spazio luminoso con viste panoramiche che era una volta lo studio artistico della grandiosa disegnatrice di moda, Susan Nevelson – famosi i suoi tessuti a fiori con colori psichedelici- che divenne la musa dello stilista Ken Scott.
Spazi arricchiti da arredi originali degli anni ‘50 e ’60, luci di provenienza industriale, scritte calligrafiche al neon, dipinti e stampe originali vivono a fianco di iconici pezzi contemporanei insieme a centinaia di libri, riviste e dettagli eclettici come una parete composta da ritratti di personaggi che si trovavano sulle vecchie lire o una composizione di cornici argentate di quadri vuote.
Non mancano i trend dell’hospitality contemporanea come per esempio vasche freestanding in camera, dal sapore retrò, e letti king size che, insieme ai divani e sedute d’epoca, promettono un’accoglienza molto comoda.
Ma da dove deriva il nome di Oltrarno Splendid? Da una libera ispirazione al titolo del libro dello scrittore e illustratore austriaco, Ludwig Bemelmans, Hotel Splendide, che narra storie intrecciatesi al Ritz Carlton di New York, dove Bemelmans lavorò negli Anni Venti.
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