More is more nel Drake Hotel di Toronto tra re-looking e nuove addizioni.

Artefice e testimone della vivace scena creativa del suo quartiere, il Drake Hotel di Toronto si amplia con una nuova struttura: local, raffinata e giocosa insieme.

L’addizione di cinque piani all’originale architettura del XIX secolo aggiunge alcuni nuovi ambienti alla struttura aperta quasi 20 anni fa: una hall, un bar sulla strada, spazi per riunioni ed eventi, 32 camere per gli ospiti (per un totale di 51) e una suite sul tetto con un’ampia terrazza.

DesignAgency ha realizzato gli interni della nuova ala in collaborazione con il team di progettazione della catena e con John Tong di +tongtong, il progettista del marchio Drake, che include altri due hotel, un locale per musica dal vivo e uno shop online. Diamond Schmitt è invece lo studio di architettura responsabile dell’ampliamento, che comprende un volume di nuova costruzione, rivestito in mattoni bianchi danesi, e la rooftop suite, una scatola a sbalzo in acciaio rifinito a specchio.

DesignAgency. Da sinistra, Allen Chan, Founding Partner; Jamie Phelan, Creative Director, Principal; Anwar Mekhayech, Founding Partner; Alexandra Cole, US Managing Director, Principal;
Matt Davis, Founding Partner.

Il progetto è stato molto sentito dall’appassionato e variegato team di progettazione, tutto composto da residenti della zona, il quartiere di West Queen West, un tempo zona degradata. “Dall’apertura del Drake Hotel, 17 anni fa, il quartiere si è trasformato da segreta location a una destinazione internazionale per l’arte, la moda, il cibo e la cultura. Il design degli interni dell’ala moderna riflette il modo in cui il Drake continua a guidare questa vivace scena culturale e artistica ripensando e reinventando se stesso”, ha spiegato Anwar Mekhayech, socio fondatore di DesignAgency.

Al passo con l’evoluzione del primo hotel di design di Toronto, DesignAgency ha apportato un nuovo senso di “retro-luxury” e raffinatezza allo stile giocoso del Drake.

Entrando nella lobby attraverso una porta girevole in ottone, secondo la tradizione degli hotel storici, si viene trasportati in un salotto accogliente e senza tempo in cui tessuti morbidi e opere d’arte fanno da contrappunto alle forme fluide dei mobili custom e del banco della reception in Corian termoformato, progettato dallo studio Odami di Toronto.

L’edificio storico e la sua nuova espansione si intersecano nella lounge, dove ogni spazio confluisce senza soluzione di continuità l’uno nell’altro. Il nuovo pavimento in terrazzo esalta i tocchi grafici del pavimento originale, utilizzando archi fuoriscala come se fossero tracciati da un compasso gigante. Gli arredi eclettici della metà del secolo scorso e il camino rivestito di mattoni compongono un’ospitalità classica condita da un tocco di contemporaneità.

Il bar della hall sfrutta il flusso di energia tra la strada e l’interno. Il Drake ha sempre animato Queen Street West e ora il suo nuovo locale presenta una finestra curva a tutta altezza per coinvolgere i passanti e gli ospiti del bar, e viceversa.

Le nuove camere per gli ospiti cambiano da un piano all’altro. I colori sono saturi, l’atmosfera sofisticata. A cambiare sono le opere d’arte che le caratterizzano e le carte da parati che spaziano dal tradizionale stile Arts and Crafts ad altre più geometriche. Coperte su misura e applique realizzate da artigiani locali amplificano il mood creativo dell’hotel.

In cima alla nuova ala si trova la rooftop suite, di quasi 1.000 metri quadrati, con una terrazza esterna di grandi dimensioni e una vista invidiabile sul paesaggio urbano di Toronto. Questo appartamento nel cielo, composto da due camere da letto, due bagni, un angolo cottura con bar, un ampio soggiorno e la terrazza, è stato ideato per creare un rifugio sofisticato che è in parte residenza e spazio sociale privato. La suite è l’epitome della personalità del Drake, basato sull’atteggiamento “more is more”.

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ph. interni credit Brandon Barré; esterno credit Norm Li; portrait credit Rebecca Wood