Monocromie, rigore ed eleganza sul Lago di Garda. Uno spazio narrativo e metafisico.

Se la spa oggi è un servizio molto diffuso negli alberghi high-scale, non lo era sicuramente altrettanto negli anni ’90, quando l’Hotel Regina Adelaide a Garda, la piccola cittadina in provincia di Verona alla quale deve il nome l’intero lago, si dotò di centro benessere, probabilmente apripista nel settore per quanto riguarda la sponda veronese del lago di Garda.

Oggi, dopo quasi 30 anni, un progetto di oltre 400 metri quadri ha trasformato completamente la facility donandole eleganza, suggestione e un aspetto quasi metafisico.

L’architetto che si è occupata del restyling, Emilia Quattrina, ha realizzato un progetto bespoke, dove ogni dettaglio dello spazio, ogni mobile e infisso, è progettato su misura. I materiali, tutti del territorio, alternano tecniche innovative e rimandi a grandi classici dell’architettura: gli intonaci a calce, schiacciati o dilavati, citano l’opera Scarpiana; i tasselli in marmo giallo reale, che caratterizzano il bagno turco, riportano astilemi del ‘900. L’atmosfera è quasi mistica e rarefatta.

Emilia Quattrina.

Spiega l’architetto: “Alla base del progetto c’è la volontà di creare uno spazio capace di generare negli ospiti un desiderio di esplorazione. La scoperta di spazi e servizi, celati attraverso una distribuzione ragionata, è modalità di navigazione degli ambienti: aiuta a renderli propri e intimi.”

Oltre alla piscina riscaldata a 30° con vasca idromassaggio, il nuovo centro benessere offre vari tipi di saune, finlandese e mediterranea, in legno di cirmolo e ulivo,  un bagno turco che si illumina di effetti dorati, calidarium, frigidarium e spazi relax con sottofondo musicale.

Lo spazio progettato è tattile, materico, realizzato per essere vissuto a piedi nudi. La palette colori è volutamente monocrama e lascia libertà di suggestione. Per nulla banale, nasconde una cura sottile alla lavorazione dei materiali. “Non si impone all’ospite ma lo affianca nella navigazione”.

ph. Stefano Bellamoli.