Da New York ad Austin il passo è breve attraverso il Cedar Tavern, lo storico locale del Greenwich così caro a Pollock e Kerouac. Il recupero di una tipografia Anni ’70 diventa mix tra Cafè, Studio e ristorante.

Una ex tipografia degli Anni ’70 ad Austin è stata riconvertita dallo studio di architettura Clayton Korte in un ristorante, bar con annesso Studio/co-working. Il tutto ispirato al mood dello storico Cedar Tavern del Greenwich Village di New York, dal quale è stato recuperato e restaurato il banco bar in mogano intagliato e intorno al quale è stato “ricostruito” lo spazio.

Lo studio di progettazione, lavorando su una stratificazione in cemento grezzo e vetro, ha diviso l’ambiente in tre spazi con differenti funzioni. Il Cafè si apre sulla strada e accoglie i clienti con forme morbide e lavorate, l’area co-working, ispirata alle serre inglesi, di giorno lavoro come estensione della caffetteria, giocando con la luce naturale che filtra dalle vetrate e dal lucernario mentre di sera amplia gli spazi del ristorante.

Ogni ambiente ha una sua connotazione precisa, suggerita da differenti tipologie di arredo, proposte dall’interior Mickie Spencer. All’ingresso è collocato il Cafè, con soffitti ribassati e cassettonati che creano un ambiente intimo e raccolto, leggermente più scuro rispetto alla luminosità dello Studio, praticamente una serra, che conduce alla storica Cedar Tavern.

Ph. Merrick Ales.

Il progetto funziona all’interno di un modulo strutturale esistente che si legge nel ritmo regolare della griglia delle colonne e delle travi mantenuta a vista. Lo spazio è aperto, fluido, determinato dai flussi della circolazione interna. L’ingresso è caratterizzato da una boiserie in mogano, ispirata al design Anni ’50 e le sedute sono rivestite in velluto blu.

Boiserie Anni ’50 caratterizzano le pareti del Cafè. Ph. Merrick Ales.
Ph. Chloe Gilstrap.

Attraverso lo Studio si procede negli spazi dedicati alla Cedar Tavern con lo storico bancone con più di 150 anni di storia al quale chissà quante volte avranno conversato attori e artisti degli anni d’oro del Greenwich, tra cui Jackson Pollock e Jack Kerouac. A ricordare la leggenda del Tavern Cedar, ci sono divani in cuoio con motivo capitonnè e tavolini in legno e piano in marmo, sedute veloci intorno a tavoli alti sempre in marmo e una sfilata di sgabelli in cuoio blu e rivetti in ottone che contrastano con il bancone in legno scuro.

Lo storico bancone del Cedar Tavern di New York. Ph. Merrick Ales.

Un elemento di continuità tra gli ambienti è proprio l’ottone che viene riproposto come decor nelle sedute ma anche nelle lampade disegnate su misura per l’Eberly. Anche lo Studio è un omaggio al concept dello storico locale newyorchese ma in maniera discreta per salvaguardare le strutture Art Decò in ferro, il lucernario e le ampie vetrate in stile inglese. Libri, curiosità e piante adornano le pareti creando un senso di spazio vissuto.

Lo Studio, una serra in stile inglese che conduce al Cedar Tavern. Ph. Chloe Gilstrap.

Le applique da parete progettate e realizzate su misura continuano il carattere industriale con acciaio e vetro. L’ interazione tra Café, Study e Cedar Tavern è la chiave per la nuova interpretazione degli spazi.